rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Pd, il congresso è vicino: un solo nome contro Zingaretti, pressing su Delrio

Il botta e risposta a distanza tra Matteo Renzi e Nicola Zingaretti avvia la stagione congressuale. Il reggente Martina potrebbe lasciare già la prossima settimana

Il Pd vuole voltare pagina e farlo il prima possibile. Il congresso Pd è di fatto aperto, il botta e riposta a distanza tra Matteo Renzi e Nicola Zingaretti avvia la stagione congressuale. C'è un solo dubbio ora, e riguarda il nome del candidato che sfiderà il presidente del Lazio e le voci parlano di un pressing crescente su Graziano Delrio.

La prima stoccata l'ha tirata martedì Matteo Renzi che, intervistato da Lilli Gruber, ha spiegato che non potrebbe votare per Zingaretti perché ha una linea "troppo ambigua" nei confronti di 5 stelle. "Per me - ha aggiunto Renzi - il punto fondamentale è dire che non possiamo fare l'accordo con quelli che rinviano l'obbligo dei vaccini". La risposta di Zingaretti è arrivata ieri mattina: "Io i 5 stelle li ho sconfitti, questa retorica del rapporto con i 5 stelle, fatta da chi ha perso, è quasi ridicola. Il tema è non regalare una massa sterminata di persone a Salvini solo perché non c'è un'alternativa".

Del resto, ancora poche ore fa Andrea Orlando su Twitter chiedeva "congresso subito", aprendo un scambio di battute con Matteo Orfini che gli ha risposto "a quest'ora al massimo Netflix". Ulteriore replica dell'ex ministro della Giustizia: "Mi hanno sciolto l'Ipad".

Martina lascia, pressing su Delrio

Ma è chiaro che a questo punto la corsa verso il congresso è ormai lanciata e nel pomeriggio addirittura si parlava di possibili dimissioni di Maurizio Martina all'indomani della manifestazione di domenica. Voci poi corrette da chi ha parlato con il segretario: più probabile che Martina lasci verso fine ottobre, a ridosso della conferenza programmatica del partito. 

Il lavorio di Renzi e dei suoi su Delrio, d'altro canto, viene dato in aumento. Il presidente dei deputati Pd continua a negare una sua possibile candidatura, ma da ambienti renziani si spiega che le cose sono in movimento: l'ex premier avrebbe detto ai suoi di evitare tante candidature "di bandiera", suggerendo invece di sfidare Zingaretti con un solo nome. E il nome di Delrio è da tempo in cima alla lista dei preferiti di Renzi, anche per la capacità del capogruppo di incrinare il potenziale fronte a sostegno di Zingaretti, a cominciare da Paolo Gentiloni.

Sprofondo rosso, iI Pd litiga e gli italiani lo bastonano: mai così in basso nei sondaggi

Sabato manifestazione Pd a Roma

Le scintille tra zingarettiani e renziani rischia di compromettere la tregua tra i dem in vista della manifestazione di sabato prossimo a Roma cui sta lavorando Maurizio Martina, impegnato a rendere l'evento il più condiviso possibile.

"Con noi in piazza ci saranno anche le voci dei sindaci d’Italia che si battono contro il governo per lo scempio che ha operato tagliando 1 miliardo e 600 milioni per la riqualificazione dei quartieri popolari delle nostre città", ha annunciato il segretario del Pd. Al Nazareno si lavora a pieno ritmo sull’organizzazione, per una ampia partecipazione: 6 treni, di cui 2 speciali dalla Lombardia, e oltre 200 pullman da tutta Italia sono stati già organizzati.

Sciogliere il Pd? Coro di no. Renzi: “Basta fuoco amico”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pd, il congresso è vicino: un solo nome contro Zingaretti, pressing su Delrio

Today è in caricamento