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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Consultazioni, si torna al punto di partenza: l'ira del Cav e l'ultima tentazione di Salvini

Il leader del Carroccio si dice pronto "a scendere in campo" e metterci la faccia: "Non mi interessano le logiche politiche, la gente ha fretta"

Siamo di nuovo al punto di partenza. Il secondo round di consultazioni con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati si è concluso di nuovo con un nulla di fatto. Continua la partita dei veti incrociati tra M5s, Lega e Fratelli d’Italia. Né si intravedono vie d’uscita. Ieri Matteo Salvini si era detto "ottimista" su un possibile accordo tra centrodestra e pentastellati (aveva fatto ben sperare le parole di Di Maio, che nel pomeriggio si era detto disponibile anche "considerare non ostile" un appoggio esterno di Fdi e Fi, ma in serata le posizioni sono tornate ad essere distanti.  

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Se il M5s potrebbe spingersi ad accettare il sostegno delle altre forze del centrodestra, "il governo si forma su un contratto firmato da due persone, da me e Salvini", ha infatti rimarcato il capo politico dei 5 Stelle. 

Ma Silvio Berlusconi non ci sta ad essere lasciato fuori dai giochi: "Di Maio ha dimostrato ancora una volta tutta la sua immaturità, è lui che ha superato il limite, ponendo un supplemento di veto... La verità è che i cinque stelle non vogliono fare un governo con noi", ha tuonato il Cavaliere. 

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A palazzo Grazioli dove l'ex premier ha convocato una war room permanente, le parole di Di Maio suonano come un vero e proprio schiaffo, scrive Adkronos. Né il sostegno esterno proposto dai Cinque stelle come ultima carta per uscire dallo stallo può servire a riprendere il dialogo. Su questo punto, infatti, sin dall'inizio Berlusconi è stato chiaro: la nostra dignità non si tocca, nessun passo di lato e niente appoggio esterno.

''Il supplemento di voto pronunciato da M5S dimostra, al di là di ogni ragionevole dubbio, il rifiuto di formare un governo. Si tratta dell'ennesima prova di immaturità consumata a danno degli italiani''.

La tentazione di Salvini: "Pronto a scendere in campo"

Pur con qualche scaramuccia di troppo, su questo punto l’intesa nel centrodestra tiene. Salvini - per ora - non ha intenzione di abbandonare gli alleati per "consegnarsi" nelle mani del M5s. "Non ho più tempo da perdere" partiamo "da un programma comune con il centrodestra, una squadra comune, un governo che si fa con dentro tutto il centrodestra". Ha detto da Isernia, ai microfoni di La7, dopo che Luigi Di Maio ha posto il veto a un governo che comprenda, oltre la Lega, anche Fi. "Preincarico? Non ho più tempo da perdere". 

"Qualcuno tifa per un governo tecnico che spenna gli italiani", e a questa prospettiva "la Lega non ci sta".

Ma il leader del Carroccio ha un piano. "Se serve mi metto in campo pure io direttamente, la gente ha fretta - sottolinea - Non mi interessano le logiche politiche, 'non farti troppo avanti', 'così ti bruci'... O c'è questo tavolo 5 stelle-centrodestra, o non ho più tempo da perdere, l'Italia non ha più tempo da perdere. Sto facendo di tutto per dare un governo agli italiani", incalza Salvini spiegando di essere pronto, eventualmente, a giocarsela ''mettendoci la faccia''.

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