Contrordine: il 2019 non sarà un anno bellissimo. A margine del Consiglio Europeo a Bruxelles, il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha spiegato che quella sul "2019 anno bellissimo" era solo "una battuta" e nulla di più.

"Guardi - ha detto il premier ad un cronista che gli chiedeva se fosse ancora convinto che quest'anno sarà "bellissimo" - glielo ripeto: lei è distratto. L'ho già ripetuto più volte, ma capisco che quando le notizie galleggiano è difficile vedere su quali fondamenta sono ancorate. Ho detto 'anno bellissimo' in una battuta, in una risposta a un suo collega andando via, un collega che faceva previsioni molto pessimistiche".

"Solo una battuta di reazione"

Per Conte, è stata solo "una battuta di reazione. Ma mi sembra che in decine di altri discorsi sull'economia abbia rappresentato la nostra politica economica, che non può essere affidata ad una battuta, che lei sta richiamando", taglia corto.

Del resto lo stato dei conti pubblici inizia a preoccupare anche il governo. Il Def 2019 fissa i paletti per la prossima legge di bilancio ipotizzando per il 2019 una crescita economica dello 0,2% contro l'1% previsto nella legge di bilancio. L'impatto macroeconomico del reddito di cittadinanza e di 'quota 100' rispetto allo scenario base, porterebbe ad una crescita del Pil di 0,2 punti percentuali nel 2019, 0,4 punti nel 2020 e di 0,7 e 0,6 punti, rispettivamente, nel 2021 e nel 2022.