COSTI&CASTA

"Tagliano" i parlamentari con 90 poltrone in più: da 945 a 1.035 eletti

Approvato al Senato un disegno di legge che prevede l'elezione di 90 persone per la revisione della Costituzione (ovviamente tutte con stipendi e indennità da deputati). Il risultato: si passerebbe da 945 a 1.035 eletti

Redazione 23 novembre 2012 10:25

ROMA - Per "tagliare" i parlamentari e abbattere i costi della politica, la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato in tempi record un disegno di legge che prevede l'elezione a suffragio universale di una commissione Costituente che dovrebbe occuparsi della revisione della seconda parte della Carta costituzionale.

90 NUOVI ELETTI PER TAGLIARE I PARLAMENTARI - In parole povere, alle prossime politiche i cittadini dovrebbero eleggere novanta persone (senza altri incarichi elettivi) alle quali andrebbe affidato il compito - tra le altre cose - di tagliare i parlamentari. Se dunque il Parlamento non riesce proprio a ridurre il numero degli eletti, cosa fa? Lo fa crescere. Si passerebbe infatti da 945 deputati e senatori a 1.035 eletti. Anche se solo per un anno (tanto dovrebbe durare l'incarico), il numero delle poltrone aumenterebbe di ben novanta unità.

NIENTE BIGLIETTI PER LE PARTITE: CASTA IN RIVOLTA

Un vero paradosso, svelato da Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, che contrasta e smaschera le dichiarazioni spesso soltanto di facciata di chi, a parole più che con i fatti, si dice pronto a soddisfare le aspettative dei cittadini tagliando i costi della Casta. E ancora: perché istituire l'ennesima Commissione per fare una riforma che spetterebbe al Parlamento?

STIPENDIO DA DEPUTATI - Oltre al taglio dei parlamentari, ai membri della Commissione saranno affidati interventi come l'abolizione del bicameralismo perfetto e i poteri del presidente della Repubblica. Lo stipendio dei "magnifici novanta" sarebbe pari a quello della Camera dei deputati, comprese le relative indennità.

L'unica opposizione al disegno di legge, che ha avuto la corsia preferenziale della procedura d'urgenza, è arrivata dall'Italia dei valori. Scrive Rizzo: "Il disegno di legge è frutto dell'unificazione di numerose proposte variamente datate. Se ne riparlerà la prossima settimana, e non si può escludere il moltiplicarsi dei mal di pancia, finora piuttosto isolati". Staremo a vedere.