rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Crisi economica

Caos Eurozona: "La Grecia un rischio per tutti"

Il premier britannico Cameron suona l'allarme. Tsipras, leader di Syriza, avverte: "Grecia fuori dall'Euro? Poi toccherà a Italia o Spagna". Intanto continua il crollo dei mercati mentre l'Ocse rileva: in Italia +23% di disoccupazione in un anno

Giornata di videoconferenze. Cameron, Hollande, Merkel e Monti sono chiamati a fare il punto sulla crisi nell'Eurozona. E non sarà un confronto semplice. Anche perchè il punto di partenza annunciato dal premier britannico David Cameron è quantomai netto: "L'eventuale uscita dall'Euro della Grecia sarebbe un rischio per tutti". All'orizzonte, in quel caso, "una potenziale rottura".

All'avvertimento di Cameron, ecco seguire quello di Alexis Tsipras, leader della sinistra radicale greca di Syriza. E' lui l'uomo nuovo della politica greca. Lui il favorito alle prossime elezioni del 17 giugno, con un gradimento intorno al 25%. Ed è proprio Tsipras ad avvertire l'Europa: "Se la Grecia esce dall'Euro, il giorno dopo i mercati cercheranno chi sia il secondo. E il secondo sarà l'Italia o la Spagna".

Ecco la spiegazione di Tsipras: "L'Italia ha un debito pubblico enorme, non come la Grecia. La Grecia ha debiti per 3 miliardi di euro e mezzo, ma l'Italia ne ha per 1.900 miliardi. Noi non vogliamo che l'Europa vada verso la catastrofe. Ma se vogliamo salvarla, dobbiamo cambiare questa direzione". E per Tsipras il cambio di direzione non può che partire - nel caso della Grecia - dalla cancellazione del memorandum firmato con la Troika, dalla sua rinegoziazione "e da una sostituzione delle politiche di austerity con politiche per la crescita".

Anche per questo, evidentemente, la cancelliera tedesca Angela Merkel si è resa conto che il pugno duro nei confronti della Grecia potrebbe essere controproducente. Da qui, il cambio di rotta verso quello che il New York Times ha definito un approccio "più soft" nei confronti di Atene: "Se le autorità greche saranno in cerca di stimoli per aiutare la crescita nell'Eurozona, siamo aperti alla possibilità di intraprendere questo tipo di politiche nell'interesse della Grecia e dell'Europa". 

Mercati: crollano Milano e Madrid - Mentre si ricreano tensioni di mercato sui Paesi della periferia dell'area euro, Italia inclusa, sempre tra paure di contagio della crisi in Grecia, all'opposto ripartono gli acquisti che premiano i Bund della Germania, schiacciandone i rendimenti a nuovi minimi storici e in questo modo contribuendo ad allargare i differenziali o "spread" rispetto alle emissioni degli altri Stati. Nel primo pomeriggio a Milano il Ftse-Mib accentua i cali a  -2,56% per cento; Madrid segna un -2,48% per cento in cui spicca in negativo l'ecatombe di Bankia, un meno 23 per cento dell'istituto oggetto di una recente parziale nazionalizzazione-salvataggio.



Italia: allarme disoccupazione - Con un +23% nell'ultimo anno l'Italia ha registrato il peggiore incremento sul numero totale di disoccupati tra tutti i paesi del G20. Lo rilevano l'Ocse e l'Ilo, l'ente dell'Onu che si occupa di lavoro, in un rapporto congiunto stilato in occasione del G20 del lavoro in Messico.

I numeri - La relazione riprende i dati sull'occupazione di marzo forniti dall'Istat il 2 maggio scorso: in Italia il numero totale dei disoccupati, pari a 2 milioni 506 mila, risulta aumentato del 23,4 per cento rispetto ai livelli del marzo di un anno prima.



Nei paesi del G20 la crisi economica globale ha fatto perdere 21,3 milioni di posti di lavoro rispetto ai livelli precedenti al 2008 e se la dinamica del mercato occupazionale continuerà all'insegna della debolezza sarà "impossibile recuperare questo gap", secondo i due enti che parlano di "una crisi occupazionale persistente" che "sta esacerbando le sfide strutturali sotto forma di elevata disoccupazione giovanile e di un aumento della disoccupazione di lungo termine".



La classifica - Secondo una tabella inserita nel rapporto Ocse-Ilo, quello dell'Italia è l'incremento più forte tra i paesi del G20, seguito dal più 15,6 per cento della Spagna, e dal più 5,9 per cento della Gran Bretagna. Per l'insieme dell'Unione europea il numero di disoccupati, a 24,772 milioni è aumentato del 9,4 per cento. 
L'Italia si piazza invece quarta tra i paesi del G20 sul tasso di disoccupazione, con un 9,8 per cento, ma registra il secondo maggiore incremento sul tasso, pari a 1,7 punti in più rispetto ad un anno prima. Nell'Ue la disoccupazione media è al 10 per cento, in aumento di 0,8 punti secondo lo studio. Il valore più basso è quello della Corea del Sud, disoccupazione al 3,4 per cento in calo di 0,5 punti percentuali.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caos Eurozona: "La Grecia un rischio per tutti"

Today è in caricamento