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Giovedì, 25 Aprile 2024
Giustizia / Palermo

Processo Dell'Utri: tutto da rifare

Annullata in Cassazione con rinvio la condanna a sette anni per il senatore Pdl. Ora si ripartirà dai nove anni in primo grado. Il pg: "gravi lacune"

Annullata con rinvio la sentenza d'appello per Marcello Dell'Utri. Il senatore del Pdl era stato condannato a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte di Appello di Palermo il 30 giugno 2009.

Lo ha deciso in tarda serata la Corte di Cassazione dopo appena tre ore di camera di consiglio. Il processo s'ha da rifare. Accolta la richiesta della stessa Procura della Cassazione. Era stato il pg Francesco Iacoviello, stamattina, a parlare di "gravi lacune" giuridiche della sentenza d'appello per mancanza di motivazione e mancanza di specificazione della condotta contestata a Dell'Utri. "Inammissibile" secondo i giudici il ricorso con cui la Procura generale di Palermo chiedeva un aggravio di pena per il senatore, sostenendo che il reato era proseguito anche dopo il 1992.

La difesa, condotta dall'avvocato Massimo Krogh, chiedeva invece l'annullamento senza rinvio, puntando al totale azzeramento del procedimento. Ora il processo tornerà all'attenzione dei giudici della corte di appello di Palermo. "Tutti gli imputati" ha spiegato il pg Iacoviello nel suo intervento "devono avere gli stessi diritti e non ci sono imputati che devono averne meno. Nel caso di Dell'Utri si è ignorato persino il principio del ragionevole dubbio e si è ricorsi al solito pentitismo". 

Ora si ripartirà dalla condanna di nove anni in primo grado. E se la prescrizione, che maturerà il 30 giugno 2014, si avvicina sempre di più, la difesa del senatore spiega di puntare a dimostrare la totale innocenza. 

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