Graziano Delrio alle Infrastrutture al posto di Lupi
Il premier ha offerto il ministero degli Affari Regionali a Ncd, ma ha posto una condizione: il nuovo titolare deve essere un donna. Renzi spinge per una soluzione il prima possibile
Graziano Delrio è in pole position per diventare il nuovo ministro delle Infastrutture. L'indiscrezione, lanciata da Repubblica, sembra trovare più di un conferma e probabilmente nelle prossime ore - o al massimo prima di Pasqua, vista l'intenzione del premier di accelerare il più possibile sulla nomina - si saprà con certezza se l'attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio prenderà il posto del dimissionario Maurizio Lupi alla guida del dicastero di Porta Pia.
Rimane da chiarire come riempire la casella, fondamentale nello scacchiere, finora occupata dal renziano Delrio. Tra le ipotesi più accreditate, un passaggio di consegne con un altro fedelissimo del premier, come il già sottosegretario Luca Lotti o l'emiliano Matteo Richetti. Restano poi da sciogliere i nodi delle deleghe che attualmente Delrio detiene a palazzo Chigi, come quella importantissima dei fondi Ue, e la nomina del nuovo ministro degli Affari Regionali, liberato dalle dimissioni di Maria Carmela Lanzetta.
Il premier Renzi lo ha offerto a Nuovo Centrodestra, in "compensazione" delle Infrastruttura, chiedendo però di indicare una donna (per non assottigliare ulteriormente la presenza femminile del governo, già orfano della Mogherini), ma Alfano e i suoi hanno opposto finora un unico nome, quello di Gaetano Quagliariello, con la richiesta di nuovo ministero che sotto la sua guida metta insieme gli Affari Regionali e la delega sulla coesione territoriale. I nomi femminili in ballo in queste ore sono quelli della senatrice Federica Chiavaroli, la deputata Rosanna Scopelliti, Valentina Castaldini, portavoce del Ncd ed Erminia Mazzoni, ex parlamentare europea.
Non si tratta comunque di un vero e proprio rimpasto, dal momento che questi cambi ai vertici dei dicasteri non avranno bisogno della fiducia: Renzi ha l'interim del ministero delle Infastrutture e quello degli Affari Regionali è un dicastero senza portafoglio che fa parte del presidenza del Consiglio.