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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Di Battista (senior) e il lavoratore in nero: beccato dalle Iene si difende così

"Troppi contributi", dice all'inviato della trasmissione di Italia 1 Vittorio Di Battista. Ieri l'esponente dei 5 Stelle aveva assicurato di essere all'oscuro della vicenda

Le Iene pizzicano anche il padre Di Battista con un lavoratore in nero in azienda e lui risponde così. "Sì uno per quattro, cinque ore a settimana. Pensi che scoop...".  Vittorio Di Battista, incalzato dalle telecamere della trasmissione di Italia 1 (video in basso), risponde a tono. "Ci sono centinaia di migliaia di situazioni di piccoli imprenditori e di disgraziati che cercano lavoro e sono, per così dire, offuscate dal fatto che si possa approfittare a volta della possibilità di avere un ausilio di lavoratori senza dover pagare tutte quelle somme enormi per i contributi". 

(Il filmato trasmesso ieri sera dalle Iene)

Le scuse al figlio: "Il lavoratore in nero? Non si deve ma a volte si fa"

In mattinata il padre dell'esponente del M5s è tornato sull'argomento con un post su facebook-. "Ringrazio Alessandro per le sue parole - scrive Vittorio Di Battista -. Lo ringrazio per la sua sincerità, per la sua onestà, per il suo rigore e per l'affetto che traspare dal suo messaggio. Lo ringrazio e confermo. Confermo quanto ho detto all'inviato delle Iene. Negli ultimi tempi mi sono dovuto avvalere di un collaboratore in 'nero'. Saltuariamente e per qualche manciata di ore di lavoro ma comunque in 'nero'".

"Non si deve fare ma, a volte, le circostanze ti ci costringono - prosegue Di Battista senior -. Non si deve fare ma, a volte, a doverlo fare sono decine e decine di migliaia di micro-imprenditori, di artigiani e di piccoli commercianti. Non si deve fare ma, a volte, tante volte, l'alternativa è la cessazione di una attività. Non si deve fare e non lo rifarei, in primo luogo, per non arrecare un danno ingiusto ad Alessandro e a tutto quello che lo contraddistingue e in cui crede. Non si deve fare come tante altre cose nella vita. Scusami, Ale".

Iene beccano il padre di Di Battista, l'esponente M5s: "Non sapevo nulla"

Ieri Alessandro Di Battista ha pubblicato un video su facebook per chiarire i contorni della vicenda. L'esponente M5s ha assicurato che lui, di quel lavoratore in nero non ne sapeva nulla, ma che è disposto a mettere a posto le cose regolarizzndo il dipendente. 

"io mi sono incazzato - ha detto Di Battista - perchè è una cosa profondamente sbagliata, i lavoratori si devono sempre mettere in regola. Lui mi ha spiegato che è in un fase di difficoltà dell'azienda ma io mi sono arrabbiato a morte anche perché a noi ci fanno le pulci su tutto. E ancora di più a me che mi sto rimettendo a dare una mano al Movimento, il No alla Tav...".

Alessandro Di Battista: "Pagherò quello che c'è da pagare"

"Io provo a stare attento a tutto.. manco una macchina in doppia fila devi lasciare. E poi mi sono arrabbiato perchè non mi ha detto niente e non mi ha chiesto aiuto", ha aggiunto Di Battista, spiegando che si metterà in moto per regolarizzare la situazione del lavoratore e "pagare tutto quello che c'è da pagare. Questa è la situazione, ci tenevo a dirvela. Le Iene fanno il loro lavoro. Sono andati dal padre di Di Maio, di Renzi, dal mio. Va bene ma cominciassero ad andare anche da Berlusconi e fare una bella inchiesta sui finanziamenti che ha fatto a Cosa Nostra".

Il video di Di Battista: "Mio padre ha un lavoratore in nero"

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