Governo, Di Maio "batte il cinque" a Salvini: ma tra Lega e M5s l'aria è tesa

Il M5s rilancia, e aspetta un riscontro dal Carroccio. "Abbiamo creato un contratto di governo con la Lega, fissando i punti cardine che ci hanno permesso di iniziare il processo di cambiamento. Con la Lega abbiamo già fatto tanto, lavorando anche bene. E i fatti sono chiari. In pochi mesi abbiamo realizzato le cose che abbiamo sognato per anni". Lo scrive il vice premier Luigi Di Maio sul Blog delle stelle. Poche ore prima da Salvini erano arrivati segnali contrastanti. E il caso Siri è ben lontano da una soluzione.

"E non si tratta tanto -aggiunge- di simboli del Movimento 5 stelle, si tratta di quei passi che i cittadini italiani aspettavano da tanto tempo: il taglio dei vitalizi, il Reddito di Cittadinanza, il superamento della legge Fornero con l'introduzione di Quota 100, ma anche la legge sull'anticorruzione, la Class Action, la legge contro la violenza su donne e bambini. E il Decreto Dignità, un decreto che voleva dare la possibilità ai nostri giovani di avere un contratto stabile e quindi pianificare un futuro, una famiglia, e che già sta producendo i primi effetti positivi. Abbiamo fatto questo, nei primi mesi, grazie anche al sostegno della Lega".

"E adesso -sottolinea- è il momento di andare avanti. Sono almeno 5 le leggi del cambiamento che vogliamo approvare al più presto: 1. La legge per togliere la sanità dalle mani dei partiti. 2. La legge sull'acqua pubblica. 3. La legge sul conflitto d'interessi. 4. La legge sul salario minimo. 5. La legge sul taglio degli stipendi di tutti i parlamentari (dopo aver già tagliato i vitalizi!) Noi vogliamo continuare a cambiare le cose. Il percorso ancora è lungo. Su queste 5 proposte La Lega è con noi? Se la Lega è con noi, possiamo dare queste leggi al Paese già quest'anno".

Salvini stanco del M5s: "Cambiano idea troppo spesso"

"Se tutti avessero l'atteggiamento della Lega con poche polemiche, pochi attacchi e pochi insulti e tanti fatti sarebbe meglio per tutti". Lo ha detto Matteo Salvini a un incontro elettorale a Cantu', in provincia di Como."Io - ha aggiunto - rispondo di me e della Lega". Comunque, ha concluso, "penso si stia lavorando bene". 

D'Uva (M5s): "Cinque leggi sono nel contratto"

“Abbiamo mantenuto molte promesse fino ad oggi, ma ancora c’è tanto da fare e dobbiamo continuare a lavorare con grande impegno. Per questo motivo, anche per dare un segnale forte di ‘cambiamento’, abbiamo fissato i prossimi obiettivi, individuando le 5 leggi che vanno approvate immediatamente: taglio stipendi dei parlamentari, conflitto d’interessi, acqua pubblica, salario minimo e la legge che toglie i partiti dalla sanità. Sono provvedimenti inseriti nel contratto di governo e vogliamo portarli a casa in tempi rapidi, insieme agli amici della Lega. Diamo l’ennesimo segnale agli italiani, dimostriamo con i fatti che vogliamo cambiare il nostro Paese!”, così Francesco D’Uva, capogruppo M5S alla Camera.

Brunetta: "M5s-Lega uniti solo dal collante del potere"

"L'Italia, in questo momento, non ha un Governo, ma solo una accozzaglia di forze politiche tenute assieme esclusivamente dal collante del potere. Divisi su tutto, dalla politica economica alla politica estera, dalla Libia al ripristino delle abolite Province, Lega e Movimento Cinque Stelle non hanno una linea politica degna di questo nome. Ci chiediamo pertanto come faranno ad affrontare le prossime sfide politiche ed economiche che il nostro paese non può assolutamente permettersi di perdere". Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia.

"L'economia - aggiunge - è entrata in recessione per effetto delle loro politiche economiche tutte intrise di assistenzialismo e aumento di spesa pubblica, come dimostrano misure quali il reddito di cittadinanza e la quota 100. Lo ha riconosciuto anche Standard and Poor's venerdì nella sua decisione di rating, dove ha esplicitamente accusato il Governo giallo-verde di aver mandato in recessione l'economia e lasciando intendere che il downgrade appena evitato verrà fatto sicuramente il prossimo autunno, nel caso non vengano presi immediati provvedimenti per rilanciare la crescita e contenere il debito pubblico, che si trova attualmente su un sentiero insostenibile".

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