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Giovedì, 25 Aprile 2024
Crisi economica

Di Pietro: "Monti ha sulla coscienza i suicidi della povera gente"

Il leader dell'Idv durante le dichiarazioni di voto alla Camera sul dl Semplificazioni attacca frontalmente il Governo, che "sobriamente sta rovinando l'Italia"

"Mentre il presidente Monti dice le bugie sulla crisi che sarebbe finita, ci sono persone che si suicidano. Quelle persone che si suicidano il presidente Monti le ha sulla coscienza". E' il durissimo e polemico attacco che Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, riserve al premier e al suo governo nelle dichiarazioni di voto alla Camera sul dl Semplificazioni.

Quindi, gli insulti. "Ladro" e "Latitante". E alle contestazioni aspre provenienti dai banchi del Partito democratico, Di Pietro risponde: "I problemi del paese non si risolvono con l'articolo 18 ma con una nuova legge elettorale che cambi questa platea che indegnamente compone il nostro Parlamento". Quindi, il leader dell'Italia dei Valori si scaglia nuovamente contro il Governo: "Siete arrivate per risolvere i problemi e fate pagare l'Imu agli ospizi esentandone le fondazioni bancarie. Siete al servizio delle lobby".

Il nuovo ruolo dell'Idv - Che con l'appiattimento del Pd sulle posizioni di Terzo polo e Pdl in merito al sostegno Berlusconi l'Italia dei Valori avrebbe dovuto recitare un nuovo ruolo rispetto alla "semplice" opposizione era chiaro fin dall'inizio. Ma la deriva "di pancia" della nuovo corso dell'Idv sta da un lato portando Di Pietro ben lontano dalle posizione di Bersani in ottica di una eventuale (e oggi lontanissima) alleanza elettorale, dall'altra sta convincendo quell'elettorato scontento a guardare alla rabbia mostrata da Di Pietro fin dai primi giorni del governo Monti. Rabbia che sta avvicinando sempre di più sullo scenario politico e nel balletto delle alleanze future  l'Idv all'estrema sinistra. 

"E' il governo dei cattivi padri di famiglia" - Dopo l'attacco al premier, è il turno dei ministri, definiti "cattivi padri di famiglia". "Voi dovevate far pagare il conto a chi il conto lo poteva pagare, e non solo ai più deboli e soprattutto ai più onesti. Siete dei ladri di Stato. Siete dei ladri di democrazia. Che cavolo c'azzecca l'articolo 18 con la buona economia del Paese? Lo sanno pure le pietre le ragioni perchè l'Italia è in recessione: corruzione, burocrazia, gli imprenditori ridotti a fare attività di mazzettari, di faccendieri". Il gran finale: "Siete sobri, per carità. Ma sobriamente state rovinando l'Italia perchè fate delle scelte ingiuste, ingiustificate per il Paese. Siete come il chirurgo che esce dalla sala operatoria e dice ai familiari: operazione perfettamente riuscita, ma il paziente è morto"

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