rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Scandalo Lazio / Roma

Polverini: "Sono pulita". Alemanno: "Primarie"

La ex presidente è un fiume in piena, "io sono pulita", spiega che "con Berlusconi nessuna rottura" ma si lancia tra le braccia di Casini. Intanto, mentre si aspetta l'esito del vertice del Pdl, sulla questione interviene il sindaco di Roma che chiede che siano gli elettori a decidere i candidati.

I giorni post-dimissioni per Renata Polverini sono fatti di interviste. Una dietro l'altra, per provare a fare chiarezza sullo scandalo che ha travolto la Regione Lazio ma soprattutto per provare a uscire a testa alta dal pantano.

E così la ex presidente ha parlato martedì a Sky Tg24 sottolineando ancora una volta la sua estraneità allo scandalo: "Io sono pulita", e "questa giunta non ha colpa". Nonostante ciò, Renata Polverini chiede "scusa ai cittadini per quello che è successo".

Quindi ha voluto sottolineare che con Silvio Berlusconi "non c'è stata nessuna rottura". Anzi, "ho sempre sentito il suo sostegno".

"Monti non mi ha detto cosa dovevo fare, ho sentito anche Berlusconi che mi ha sempre incoraggiata. Ieri ho informato Alfano, poi Cesa e Casini, poi anche Storace ma la mia decisione era già presa", ha dichiarato Polverini aggiungendo di non sapere come venivano impiegati i fondi: "Non ho avuto sentore di come questi fondi venivano usati, ma è storia che io abbia chiesto più volte al presidente del consiglio regionale di operare una spending review".

Polverini ha ricordato di essere arrivata al punto di "essere costretta a inviare alcune lettere allo stesso presidente del consiglio".

IL PUNTO: IL PDL ALLA RESA DEI CONTI


BERLUSCONI. In un'intervista Silvio Berlusconi ha apprezzato la decisione dell'ex governatrice di lasciare perché maturata pur non avendo "compiuto nulla di immorale né di illegittimo": "Ha ritenuto di fronte alle gravi emergenze venute alla luce nell'utilizzo dei fondi pubblici, di consentire con le sue dimissioni un cambiamento dell'amministrazione", ha affermato il leader del Pdl. Quanto al rinnovamento nel Lazio invocato anche da Polverini, "quel Fiorito - ha commentato Berlusconi- non è una faccia vecchia, ha 41 anni anche se gliene davo 60. Certo che bisogna immettere personalità nuove, ma non sempre basta essere giovani. Bisogna essere giovani e capaci, giovani e professionali. L'unica cosa da evitare è il professionismo della politica, quello di chi ha alle spalle trent'anni in parlamento e quando va in televisione la gente non ne può più. Io vorrei che in televisione andassero solo i giovani".

ALEMANNO: "PRIMARIE". Dal canto suo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha chiesto primarie anche per il candidato del centrodestra alla guida della Regione Lazio perché "si tratta di uno strumento globale".

UDC: "POLVERINI CORRETTA". Mentre il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, intervistato dal Messaggero, ha dichiarato: Polverini "è uno dei pochi presidenti che non ha un avviso di garanzia e come tale non aveva nessun obbligo di dimettersi, ma ne ha fatto un obbligo di dignità e di responsabilità". Ha ammesso che Polverini poteva dimettersi "uno o due giorni prima" ma questo non fa la differenza. Casini ha inoltre sollecitato i partiti a essere più trasparenti: "Sono stati i partiti ad aver fallito. La prima Repubblica aveva grandi partiti con costosi apparati ed è caduta proprio sulla critica a queste strutture. Un sistema che andava cambiato, ma ora siamo a dei partiti di plastica. Nella migliore delle ipotesi a partiti personali, nella peggiore a comitati d'affari".

A fare eco alle parole di Casini è Luciano Ciocchetti, vicepresidente della regione Lazio: "Sarei molto onorato di avere Renata Polverini nel progetto di Casini che va oltre l'Udc, e che mira a un grande progetto". Parole che confermano i rumors che vorrebbero la ex governatrice in avvicinamento alla formazione di centro.

PDL. Mentre si attende quanto uscirà dall'incontro tra i vertici del partito e i capigruppo di tutte le regioni, vertice al quale parteciperà anche Renata Polverini, le parole di Altero Matteoli sono di 'pace': "Faremo le nostre riflessioni, ma a me pare che il comportamento della Polverini in queste settimane è stato all'altezza della situazione". Quanto all'ipotesi di ricandidare Renata Polverini alla presidenza della Regione Lazio, Matteoli spiega che "ne dobbiamo parlare, ma il lavoro della Polverini non è da azzerare, aveva avviato cose importanti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Polverini: "Sono pulita". Alemanno: "Primarie"

Today è in caricamento