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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Italia

Droga, la Lega vuole raddoppiare le pene per chi spaccia

Il ministro dell'interno Salvini presenta la nuova legge per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti: "Dobbiamo dire basta a modica quantità"

Un disegno di legge a firma Lega con nuove norme contro chi spaccia droga. Lo ha presentato il vicepremier Matteo Salvini in una conferenza stampa convocata alla Camera - cui hanno preso parte i capigruppo di Senato e Camera del Carroccio, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari - a tre giorni dalla morte di una coppia che a Porto Recanati hanno incrociato un uomo di 34 anni con precedenti per droga e risultato positivo allʼalcoltest e alla guida di un'auto senza assicurazione.

"C'è qualcuno che dovrebbe farsi un serio esame di coscienza"

"C'è frustrazione quando arrestano per la decima volta lo stesso spacciatore con la cosidetta modica quantità a spasso nello stesso parco - spiega Salvini - Non dovrebbe esistere la modica quantità: ti becco a spacciare, vai in carcere con le misure cautelari".

Dopo la conferenza stampa Salvini twetta: "Raddoppio delle pene e galera per gli spacciatori, sequestro dell’auto e ritiro della patente a vita per chi guida (e ammazza) sotto l’effetto di droghe"

Droga, nuova legge Lega: "Raddoppia le pene"

Il disegno di legge presentato dalla Lega prevede il raddoppio delle pene per chi spaccia sostanze stupefacenti, prevedendo pene detentive e multe.

La proposta normativa- si legge nel ddl che mira a introdurre modifiche al codice di procedura penale e al testo unico delle leggi in materia di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti di lieve entita - prevede inoltre:

  • Carcere per chi spaccia passano da un minimo di tre ad un massimo di sei anni;
  • Multe per chi spaccia da 50mila a un massimo di trentamila euro;
  • Ritiro della patente;
  • confisca obbligatoria dell'autoveicolo;
  • arresto obbligatorio in flagranza.

"I venditori di morte li voglio vedere scomparire dalla faccia della terra" aggiunge Salvini che spiega: "Non mi interessa punire il consumo".

"A me interessa togliere dalle strade coloro che campano spacciando. Poi quello che fa ciascuno nella sua vita privata non sta a me giudicarlo. Ha la sua coscienza".

Il ministro dell'interno pochi giorni fa aveva anche bocciato la proposta di legge per la liberalizzazione della cannabis presentata dagli alleati di governo del Movimento 5 stelle: "Non passerà mai“.

"Il mondo alla rovescia: la guerra alla droga di Salvini segue quella di 40 e passa anni fa, portata avanti da Ronald Reagan. Un modello che ha fatto milioni di morti e peggiorato la vita di migliaia di persone. Un ritorno al passato doloroso e insensato". Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile.

"Il mondo civile va verso una legalizzazione e una depenalizzazione all'insegna di un approccio qualitativo e non quantitativo, che si è rivelato fallimentare. L'Italia fa il contrario con Salvini che ha una 'smania di galera' dai tratti ormai ossessivi. Questo da solo spiega molti dei nostri problemi. Il divieto di tutto e per tutti non è servito a nulla, ha solo peggiorato le cose. E ha fatto male alle persone, facendo un grande favore alle mafie, che Salvini dice di contrastare: ma, scegliendo questa strada già battuta e perdente, le favorirà".

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