Un election day che accorpi l'appuntamento con le urne, eventualmente, per i referendum sul Lavoro e quello per le politiche. E' la proposta che arriva da M5S con la nota dei suoi componenti in Affari costituzionali alla Camera: "Basta correggere qualche riga e derogare, una tantum, alla legge generale, anche solo con un decreto, per consentire agli italiani di votare sia per le elezioni politiche che per i referendum", suggeriscono. 

"Cosi' - spiegano i 5 Stelle - risparmieremmo 400 milioni di euro, garantendo il sacrosanto diritto di ogni cittadino di partecipare alle consultazioni referendarie". "Sia chiaro, abbiamo detto e ribadiamo che per noi si deve andare a votare subito, immediatamente dopo la pronuncia della Consulta sulla legge elettorale, con la normativa attualmente in vigore, applicandola anche al Senato. Questa maggioranza non ha piu' alcun riferimento col mondo reale, sarebbe disposta a indire elezioni pur di non subire un altro plebiscitario No, questa volta alle loro politiche sul lavoro. Questo e' il loro rispetto nei confronti dei cittadini. Oggi - concludono - ancor piu' di prima e' necessario restituire la parola ai cittadini il prima possibile".