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Sabato, 20 Aprile 2024
ELEZIONI REGIONALI

Elezioni regionali 2013, la sfida in Molise: sei candidati per rilanciare il lavoro

Messa in ombra dalle nazionali e dal voto in Lombardia e nel Lazio, la partita molisana è centrale per il rilancio di una regione in difficoltà per la crisi economica. Sei candidati, sei ricette diverse per ripartire

Il 24 e il 25 febbraio il Molise tornerà alle urne per eleggere il nuovo presidente della Regione dopo che il Tar ha invalidato per irregolarità e vizi formali nella presentazione delle liste del centrodestra le elezioni dell'ottobre 2011.

A sfidarsi per la carica di presidente del Molise, una regione in ginocchio per la crisi, dove il tasso di disoccupazione è salito all'11,2% nel terzo trimestre 2012, sono in sei: Paolo Di Laura Frattura per il centro-sinistra, Angelo Michele Iorio, presidente regionale uscente e candidato per il centro-destra, Antonio Federico con il Movimento 5 Stelle, Antonio De Lellis per Rivoluzione Democratica (versione 'soft' di Rivoluzione civile), Camillo Colella con Lavoro sport e sociale e Massimo Romano con Vincere per cambiare e Fare Molise.

Per tutti, i temi dello sviluppo, del rilancio dell'economia regionale e del lavoro sono tra i punti qualificanti del programma. E per questo l'Adnkronos ha messo a confronto i sei candidati proprio sul tema del lavoro.

FRATTURA. Frattura, sostenuto da Pd, Sel, Psi, Italia dei Valori, Comunisti Italiani, Il Molise di tutti, Noi per il Molise, Rialzati Molise, Udeur, Unione per il Molise, ribadisce che, "per il diritto al lavoro, assicureremo il reddito minimo garantito ai giovani che non hanno lavoro e a chi lo ha perso".

"Progetteremo percorsi formativi per dare l'opportunità ai disoccupati di tornare sul mercato del lavoro, favoriremo l'occupazione femminile con progetti per la conciliazione degli impegni di lavoro con quelli per la famiglia". Impegno anche a "valorizzare le eccellenze in ambito universitario e ricerca" e a supportare "gli ambiti professionali ad alta concentrazione di lavoro femminile come terzo settore, i servizi alle imprese e quelli para medicali".

IORIO. Michele Iorio, sostenuto da Il Molise Iorio presidente, Pdl, Udc, La Destra, Progetto Molise, Grande Sud ha invece recentemente spiegato che "è tempo di aprire una nuova fase e avviare un programma per un Molise 2.0 che veda nel trinomio ambiente, cultura e turismo gli elementi di una inedita industrializzazione della regione". Il governatore uscente pensa a una cabina di regia "che veda impegnati sia le istituzioni che il mondo economico-sociale, nel creare una programmazione produttiva, commerciale, formativa, ma anche sociale, indirizzata a realizzare una vera e propria nuova industria che produca sviluppo e redditualita' diffuse".

FEDERICO. "Una politica di piena occupazione è l'obiettivo a cui ogni Regione dovrebbe puntare", si legge nel programma del Movimento 5 Stelle per il Molise, che candida Antonio Federico. Gli strumenti scelti sono: l'alleggerimento dell'iter burocratico per le aziende, una programmazione economica sincronizzata e coerente con quella europea per ottimizzare l'accesso ai fondi, ridurre e garantire la certezza dei tempi massimi dei pagamenti della pubblica amministrazione verso i fornitori, un catalogo dell'offerta formativa regionale aperto e modificabile, la semplificazione delle attività formative previste dai contratti di apprendistato e un ripensamento delle modalità di utilizzo dei fondi per la formazione dei cassintegrati e lavoratori inmobilità.

DE LELLIS. Il candidato per 'Rivoluzione Democratica', Antonio De Lellis, ha invece recentemente dichiarato: "Guardiamo ai social forum, siamo vicini ai disoccupati e ai disagiati e insieme a noi ci sono i movimenti sociali. Se dovessi diventare presidente andrei nei luoghi della sofferenza, nelle fabbriche".

COLELLA. Per Camillo Colella di Lavoro sport e sociale, imprenditore (è patron dell'Acqua Santa Croce), "occorre fare in modo che il lavoro sia un diritto per tutti mettendo fine alla fuga dei cervelli che vedono la nostra regione detenere un triste primato" e occorre che le imprese non siano più schiacciate dalla pressione fiscale.

ROMANO. Massimo Romano (Costruire Democrazia, Fare Molise, Lista civica democratici per il Molise) spiega che "il Molise può diventare una Regione modello in Italia per le risorse di cui dispone e nessuno deve essere più costretto a emigrare per un posto di lavoro". Romano se la prende con la classe politica che ha fin qui governato, di destra e di sinistra, e dice: "O si cambia o si chiude: il Molise ha le tasse più alte d'Italia, un indebitamento mostruoso, un tasso di disoccupazione che ha fatto scappare all'estero le migliori energie".

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