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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Elezioni amministrative 2018: ecco i Comuni al voto domenica 10 giugno

Domenica 10 giugno seggi aperti per scegliere il sindaco di 761 amministrazioni. In caso di ballottaggio nelle città con oltre 15mila abitanti si tornerà alle urne il 24 giugno

Elezioni comunali, sono 6.749.654 gli italiani chiamati al voto domenica 10 giugno, dalle 7 alle 23, per scegliere sindaco e giunta di 761 Comuni. Le elezioni amministrative 2018 si terranno in alcuni capoluoghi di provincia, un capoluogo di regione, 109 città con più di 15mila abitanti e 652 comuni pari o inferiori a 15.000 abitanti. Diventerà primo cittadino, nelle città con meno di 15mila abitanti, chi otterrà la maggioranza dei voti; nelle città con oltre 15mila abitanti, in caso di ballottaggio, si voterà domenica 24 giugno.

Sono quasi 26mila i diciottenni residenti in Italia che voteranno per la prima volta in occasione della tornata delle amministrative. Si tratta in particolare di 25.683 giovani, tra i quali 12.472 ragazze e 13.211 ragazzi, chiamati ad esprimersi per l'elezione diretta del sindaco e dei consigli comunali. Invece sono 633 i 18enni che voteranno per la prima volta a Roma per l'elezione dei municipi III e VIII: si tratta di 350 ragazzi e 283 ragazze. Complessivamente dunque 26.316 giovanissimi elettori.

Elezioni comunali 10 giugno 2018: come si vota alle amministrative

Nei Comuni con più di 15mila abitanti si vota con un sistema elettorale maggioritario a doppio turno, mentre nei Comuni con popolazione pari o inferiore a 15mila abitanti si vota con il sistema maggioritario a turno unico. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, alle 23 di domenica 10 giugno. Sono due le modalità di voto, a seconda che si tratti di un Comune con meno di 15.000 abitanti e di un comune con popolazione superiore. Nel primo caso nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L’elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto.

Elezioni comunali il 10 giugno 2018: gli eventuali ballottaggi il 24 giugno

Nei Comuni più popolosi si può votare per una lista attribuendo così la preferenza anche al candidato sindaco collegato, oppure si può votare solo per il candidato sindaco non esprimendo la preferenza per alcuna lista. Si può votare per un candidato sindaco e per la lista ad esso collegata o in alternativa si può votare per un candidato sindaco e per una lista non collegata (è il "voto disgiunto"). Infine l’elettore potrà manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere. L’elezione del sindaco è contestuale a quella dei consiglieri comunali collegati alla medesima lista.

Comunali 2018: le città in cui si vota

I capoluoghi di provincia coinvolti sono Brescia, Sondrio, Imperia, Treviso, Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Terni, Viterbo, Teramo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani. Nello stesso giorno di domenica 10 giugno si voterà per rinnovare i consigli circoscrizionali del III e del VIII municipio di Roma Capitale. Sono sei i Comuni che sarebbero dovuti andare al voto, ma nei quali non sono state presentate liste elettorali. Si tratta del comune calabrese di San Luca, sciolto per infiltrazioni mafiose il 17 maggio 2013 dal Consiglio dei ministri e da allora senza sindaco né consiglio comunale, e cinque cittadine sarde (Austis, Magomadas, Ortueri, Putifigari e Sarule). Tutti saranno commissariati.

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