Urne aperte in Sardegna per eleggere il nuovo governatore: si vota fino alle 22
Sette i candidati per la Presidenza della Regione, lo spoglio inizierà lunedì alle 7. Dopo la Sardegna toccherà a Basilicata e Piemonte
Urne aperte in Sardegna. Si vota per scegliere il presidente di Regione e i consiglieri regionali per la XVI Legislatura. Per votare - fino alle 22 - occorre presentarsi al seggio muniti della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento. Qualora la tessera elettorale sia stata smarrita o si sia deteriorata, si può chiedere il duplicato o l’attestato sostitutivo rivolgendosi, anche negli stessi giorni della votazione, all’Ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali. Lo spoglio inizierà alle 7 di lunedì 25 febbraio.
Risultati Elezioni Sardegna 2019
Il dato sull'affluenza
E' del 16,74% l'affluenza al voto alle ore 12 nelle elezioni in Sardegna dove si stanno svolgendo le votazioni per la scelta del nuovo presidente della Regione e del rinnovo del consiglio regionale. E' quanto riporta il sito della regione Sardegna che non precisa se il dato è definitivo o parziale. Cagliari in testa con un'affluenza del 18,58%.
Elezioni regionali Sardegna, come si vota
Presso il seggio viene consegnata ad ogni elettore un’unica scheda di colore verde con una matita copiativa.
Come si vota? Per le elezioni in Sardegna la legge regionale prevede il voto disgiunto, per cui è possibile votare in diversi modi. Vediamoli.
Sulla scheda l’elettore può esprimere il proprio voto per un candidato alla Presidenza della Regione:
É possibile esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati consigliere delle liste circoscrizionali indicando il cognome ovvero il nome e il cognome dei candidati prescelti. Nel caso di espressione di due preferenze esse devono riguardare due candidati di genere diverso della stessa lista circoscrizionale.
Espresso il voto, la scheda deve essere ripiegata e consegnata insieme alla matita copiativa.
Elezioni Sardegna, i candidati
Sono sette i candidati presidenti della Regione Sardegna che si presentano alle elezioni regionali di Domenica 24 febbraio 2019 ma il turno elettorale è una partita a tre. Il centrodestra appoggia la candidatura di Christian Solinas sostenuto da Lega, Forza Italia, Fdi e da altre otto liste.
Chi è Christian Solinas | Candidato centrodestra elezioni Sardegna
Il centrosinistra sostiene Massimo Zedda con 8 liste per un totale di 433 candidati: 'Noi, la Sardegna con Massimo Zedda', Campo Progressista, Leu, Pd, Cristiano Popolari Socialisti, Sardegna in Comune, Progetto Comunista e Futuro Comune.
Chi è Massimo Zedda | Candidato centrosinistra elezioni Sardegna
Il Movimento 5 stelle sostiene invece Francesco Desogus con una lista di 60 candidati. Francesco Desogus, impiegato 58enne di Sestu (Cagliari), è laureato in Agraria all'Università di Sassari ed è un funzionario della Città Metropolitana di Cagliari. Saranno questi i tre candidati che si contenderanno lo scettro di governatore.
Chi è Francesco Desogus | Candidato M5s elezioni Sardegna
Elezioni Sardegna, gli altri candidati
Sono otto le circoscrizioni elettorali nelle quali sono candidati i sette aspiranti presidenti con 1.364 candidati, suddivisi in 24 liste. Gli altri candidati a presidente sono: Mauro Pili per il movimento 'Sardi Liberi', Paolo Maninchedda per il Partito dei Sardi e Andrea Murgia con autodeterminazione (tutti con 60 candidati) mentre Vindice Lecis - sostenuto da Sinistra Sarda, Rifondazione, Comunisti Italiani - ha 48 candidati.
Liste dei candidati Cagliari | Liste dei candidati Carbonia-Iglesias | Liste dei candidati Medio Campidano | Liste dei candidati Nuoro | Liste dei candidati Ogliastra | Liste dei candidati Olbia-Tempio | Liste dei candidati Oristano | Liste dei candidati Sassari
Regionali, sei regioni chiamate al voto nel 2019
Dopo l'Abruzzo, che il 10 febbraio scorso è stata la prima delle sei Regioni chiamate al voto nel 2019, e la Sardegna toccerà alla Basilicata. Le elezioni regionali sono previste per il 24 marzo, dopo che il Tar ha accolto il ricorso del Movimento 5 Stelle contro la data del 26 maggio in accorpamento alle elezioni Europee.
In Piemonte la data per la tornata elettorale regionale non è stata ancora decisa ma non è escluso che possa tenersi il 26 maggio. Le altre due Regioni chiamate al voto nel 2019 saranno, in autunno, Calabria ed Emilia Romagna. Nel 2019 dunque sono complessivamente sei le Regioni (tutte governate da giunte uscenti di centrosinistra) rinnovate nei propri organi elettivi.