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Venerdì, 29 Marzo 2024
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In Sicilia l'M5s insegue il centrodestra ma pesa la disaffezione: "Sarà record dell'astensione"

A 16 giorni dal voto la sfida per palazzo D'Orleans è ancora aperta. Il candidato del centrodestra Musumeci è in vantaggio di un punto sul candidato m5s Cancelleri. Pesa la sfiducia nell'istituzione regionale: attesa un'affluenza del 47%

A poco più di due settimane dal voto in Sicilia, Nello Musumeci candidato del centrodestra rimane in testa ai sondaggi ma accorcia la distanza il candidato del Movimento 5 stelle Giancarlo Cancelleri, terzo Fabrizio Micari (Pd). Il margine per ciascuno rimane ancora ampio, se si pensa che un quarto degli intervistati è ancora indeciso e oltre la metà dei cittadini potrebbe disertare le urne. 

Secondo l'ultimo sondaggio Index Reserch realizzato per Piazza Pulita il 35% degli intervistati ha dato la propria preferenza a Nello Musumeci il candidato del centrodestra, un punto in meno rispetto alla scorsa settimana e due in meno rispetto a quindici giorni fa. Avanza di due punti (32%) Giancarlo Cancelleri, il rappresentante dell'M5S. Fabrizio Micari del Partito Democratico in terza posizione inchiodato al 22%. Solo il 9% avrebbe votato per Claudio Fava di Mdp e SI, in costante calo. Metodo di raccolta: Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I. con questionario strutturato. Interviste complete 800, totale contatti effettuati: 3.164.

Tuttavia la percentuale degli indecisi è rappresentata da una fetta del 24%, mentre l'affluenza prevista alle urne è del 47%. E proprio sul tema dell'affluenza l'istituto di ricerca Demopolis ha indagato la fiducia dei siciliani nell’istituzione “"Regione": i dati sono davvero emblematici della particolarità del caso Sicilia. 

La fiducia dei cittadini nell'istituzione Regione Sicilia è infatti crollata dal 33% del 2006 al 12% di oggi: un dato più basso di quasi 20 punti rispetto alla media nazionale e che pesa in modo significativo sull’affluenza alle urne nell’Isola.

Se ci si recasse oggi alle urne, il 52% degli aventi diritto, circa 2 milioni e 400 mila siciliani, non voterebbe per la scelta del nuovo Presidente della Regione: un’astensione molto alta, in parte recuperabile, che aumenta l’incertezza sull’esito della competizione del 5 novembre.

"A 16 giorni dalle elezioni – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – la sfida per la conquista di Palazzo d’Orleans resta  decisamente aperta". Secondo l’indagine dell’Istituto Demopolis tra quanti immaginano di recarsi alle urne il 5 novembre, soltanto il 61% ha già un orientamento preciso; il 16% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea. Il 23%, quasi un quarto degli elettori siciliani, è ancora del tutto indeciso sulla scelta da compiere. 

La rilevazione sulle intezioni di voto di Demopolis conferma gli ordini di grandezza che vedono Musumeci in testa, con il candidato pentastellato Cancelleri in ritardo di pochi punti percentuali.

Elezioni Sicilia 2017, gli ultimi sondaggi prima del voto

Se votasse oggi per la Presidenza della Regione, il candidato del Centrodestra Nello Musumeci, con il 36%, avrebbe oggi un lieve vantaggio sul leader del Movimento 5 stelle in Sicilia Giancarlo Cancelleri, attestato al 35%. Musumeci e Cancelleri possono però contare, entrambi, su un bacino potenziale del 42%: si tratta di elettori siciliani che prendono in considerazioni più opzioni e che non escludono oggi di poterli votare il 5 novembre.

La sfida elettorale appare più complessa per il rettore Fabrizio Micari e per il Centrosinistra, su cui pesa non solo la divisione con l’area di Sinistra guidata da Claudio Fava, ma anche e soprattutto l’eredità del Governo uscente. Micari otterrebbe oggi il 21%, con un potenziale stimato al 27; più distante Fava al 7%, con un potenziale del 15%.

A pesare sul consenso saranno anche i numerosi candidati all’ARS, presenti nei diversi contesti provinciali nelle liste a supporto dei candidati alla Presidenza della Regione.

“Quella scattata oggi – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – rappresenta una fotografia destinata a mutare nelle ultime 2 decisive settimane di campagna elettorale. Gli umori e la motivazione al voto dei siciliani, così come la conquista degli indecisi e dei potenziali astensionisti, potranno incidere in modo determinante sull’esito del voto del 5 novembre”.

L’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 17 al 19 ottobre 2017 su un campione regionale stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione maggiorenne residente in Sicilia. Supervisione della rilevazione demoscopica con metodologie integrate cawi-cati-cami di Marco E. Tabacchi. Coordinamento del Barometro Politico Demopolis – per il programma Otto e Mezzo.

Elezioni in Sicilia, lo speciale di Today.it

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