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Giovedì, 25 Aprile 2024
ELEZIONI REGIONALI

Elezioni regionali, è Matteo Salvini il vero vincitore

L'astensionismo non risparmia nessuno, nemmeno il Movimento 5 stelle. Bene solo Matteo Salvini nella sua corsa alla leadership del centrodestra. Scomparso Berlusconi, è tutto pronto per il cambio della guardia sul fronte "anti Renzi"

Partiamo da una considerazione necessaria: non è stata la sconfitta di Matteo Renzi, che in fondo è comunque il vincitore della tornata elettorale. E' stata la sconfitta sicuramente della politica delle larghe intese, sancita dall'astensionismo record. Ma non c'è solo il Pd a doversi confrontare, pure a fronte della vittoria elettorale, con il fortissimo calo della partecipazione al voto nelle regionali della Calabria e dell'Emilia Romagna. Il Movimento 5 stelle, ad esempio, fa i conti con un risultato delle urne problematico. Parlamentari e attivisti discutono sui social network, ma Beppe Grillo con il consueto commento non firmato sul suo blog non ha dubbi, almeno in Emilia la lista M5S cresce e "l'astensionismo non ha colpito il M5S". 

M5S - Per Grillo il confronto va fatto con i 126.619 voti del 2010 - ma il candidato presidente Giovanni Favia, poi espulso, ne raccolse oltre 160mila - quindi il suo movimento "ha aumentato i consensi in termini assoluti con 159.456 voti (13,2%) pari a cinque consiglieri con una campagna elettorale costata poche migliaia di euro a fronte delle centinaia di migliaia di euro degli altri partiti e senza l'aiutino dei media". Se però il paragone si allarga alle recenti europee e alle politiche 2013 i numeri cambiano: a maggio il Movimento aveva raccolto 443.936 voti (19,23%), l'anno scorso 658.453, il 24,67%. Il dato non è omogeneo, trattandosi di consultazioni differenti, ma non è omogeneo nemmeno il confronto fra lo scenario del 2010 e quello di oggi, perché di mezzo c'è un pezzo di storia politica del Paese e dello stesso movimento. Peggio va in Calabria: il candidato presidente Cono Cantelmi si ferma al 5% (a scrutinio quasi ultimato) con circa 40mila voti. Erano il triplo (con il 21,5 in percentuale) solo sei mesi fa.

LEGA NORD - Unico vincitore di questa tornata elettorale, Matteo Salvini sta preparando la scalata al trono di Silvio Berlusconi come nuovo leader del centrodestra. "Nell'ambito del centrodestra non c'è alcuna ostilità, anzi spero che il risultato sia di stimolo per lavorare su cose concrete. Innanzitutto emendare la Costituzione: prima ancora che il pareggio di bilancio la necessità è che sia inserito il diritto alla piena occupazione. Speriamo - ha proseguito Salvini - che il dibattito in seno a Forza Italia si sviluppi in maniera rapida: rispetto per le autonomie e le identità, la ripresa del discorso sul federalismo rimasto in sospeso". Quanto alla corsa su Renzi, "quando il premier vorrà noi siamo pronti alla sfida", ma "per essere maggioranza in Italia occorre una proposta alternativa a Renzi ed evidentemente non puoi soccorrerlo per quello che è il suo progetto di controllo della società: le sue riforme sono un danno per il Paese".

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