Euroscettici pronti alla "guerra": Grillo e Salvini con Farage e Le Pen

Scegliete voi chi dei due è Tyler e chi è Jack. I due "amici porzione singola" per il volo diretto a Bruxelles sono Beppe Grillo e Matteo Salvini. E se non è Fight Club, poco ci manca. Per i prossimi cinque anni il Parlamento di Strasburgo sarà molto simile a un ring in cui si sfideranno - più che "socialisti" e "popolari" - "europeisti" ed "euroscettici". 

Poco sappiamo di quanto si sono detti in volo le due sorprese, in negativo Grillo e in positivo Salvini, della tornata elettorale italiana. Tutto è racchiuso in un tweet del leader della Lega Nord. 

Il leader del MoVimento ha invece twittato una sorta di avvertimento per poi rimandare al "Ciampolillo pensiero" espresso dal senatore grillino sul blog ufficiale. 

"Il MoVimento 5 Stelle - scrive Ciampolillo - si conferma l'unica seria alternativa alla politica dei vecchi partiti. È ormai saldamente l'unica forza di opposizione in Italia. La scelta coraggiosa di proporre un cambiamento per il Paese senza compromessi non ha impedito al Movimento di consolidare le proprie posizioni, in una tornata elettorale pur caratterizzata dal sistema proporzionale e dal voto di preferenza. Coloro che giudicavano l'esperienza di Beppe Grillo solo una breve parentesi nella storia del Paese sono costretti, oggi, a prendere atto del loro errore. Le promesse clientelari e la vuota ipocrisia di Renzie & co. non potranno a lungo continuare ad ingannare la maggioranza degli italiani che ieri ha votato per il Partito Democratico. Anche per loro il MoVimento 5 Stelle, grazie alla fiducia ricevuta da tanti coraggiosi cittadini, continuerà ad assicurare il proprio impegno per il cambiamento del Paese e la costruzione di un futuro migliore per le nuove generazioni".

Nel frattempo, il leader del Movimento 5 Stelle, è arrivato a Bruxelles per cercare le giuste poltrone sulle quali far accomodare i suoi 17 eletti al Parlamento europeo e capire se ci sarà la possibilità di formare un gruppo politico con altri partiti dell'Ue. Primo incontro: il leader del partito euroscettico e indipendentista britannico, l'Ukip, Nigel Farage che nei giorni scorsi aveva più volte espresso l'auspicio di poter trattare la formazione di un gruppo comune con il Movimento 5 Stelle.

Sempre in quel di Bruxelles, intorno a un tavolo di ristorante, si sono ritrovati Matteo Salvini e Marine Le Pen. Un pranzo salutato dal leader del Carroccio con il seguente commento: "Un'altra Europa è possibile! Meno immigrazione e finanza, più lavoro e speranza".

Se è chiaro dove si accomoderanno, quindi, i leghisti - a tavola con Marine Le Pen - resta da capire che ne sarà dei grillini. I partiti euroscettici e populisti, che hanno raccolto circa un quarto dei seggi dell'Europarlamento, sono molto divisi fra loro, e almeno tre formazioni - il gruppo eurscettico di Farage, quello dei conservatori dominato dai britannici e il nuovo gruppo guidato dalla leader dell'Fn francese, Marine Le Pen, che non si è ancora formato - sono in competizione per attrarre gli eletti dei diversi partiti e partitini non presenti precedentemente a Strasburgo. Sicuramente Grillo non potrà fare "gruppo a sé": per poter essere autonomo un gruppo politico al Parlamento europeo deve avere almeno 25 eurodeputati provenienti da almeno sette diversi paesi. E allora le strade sono due: scegliere se picchiare duro nei "fight club" organizzati da Farage o accomodarsi al tavolo della destra. In cucina, la chef Marine. Tra i conservatori, le pietanze sono più indigeste per chi predica "nuovo".