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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni europee 2019

Sondaggi europee: recupero Pd, battuta d'arresto per il M5s (e la Lega...)

I sondaggi in vista delle elezioni europee del 2019 di fine maggio. Lega ancora primo partito e Pd che aggancia il M5s sopra quota 20% con 18 eurodeputati. Ecco tutti i dati delle nuove proiezioni ufficiali diffuse dal Parlamento europeo

Elezioni europee e ultimi sondaggi: le votazioni nei vari Stati membri si terranno dal 23 al 26 maggio (in Italia si vota domenica 26), ed ecco le ultime rilevazioni sui partiti. Nello specifico, si tratta delle nuove proiezioni ufficiali sulle elezioni europee commissionate e diffuse oggi dal Parlamento europeo (qui il documento in pdf). Il quadro che emerge, limitatamente all'Italia, è in sintesi il seguente: recupera terreno il Pd, arretra il Movimento Cinque Stelle, mentre la Lega segna una battuta d'arresto, restando tuttavia di gran lunga il primo partito italiano. Le proiezioni sono state elaborate da Kantar Public sulla base di cinque sondaggi condotti a livello nazionale tra il 18 e il 25 marzo (due da Swg, e uno a testa da Bidimedia - Bi3, Emg Acqua ed Euromedia Research).

Sondaggi elezioni europee 26 maggio 2019: le ultime proiezioni

Rispetto alle ultime proiezioni, che risalgono a circa un mese fa, il Partito Democratico recupera quattro seggi, raggiungendo il Movimento Cinque Stelle, che ne perde tre: entrambi sono stimati a 18 seggi. Per il partito guidato da Nicola Zingaretti, la perdita rispetto al boom del 2014 (oggi nell'S&D - il gruppo dell'alleanza progressista dei socialisti e dei democratici al Parlamento Europeo - la delegazione italiana conta 31 seggi, non tutti del Pd), quando il partito superò il 40%, resta cospicua (13 in meno), ma all'interno del gruppo S&D l'Italia ritorna nel gruppo di testa, alla pari con l'Spd tedesco e a un'incollatura dal Psoe spagnolo di Pedro Sanchez, che sale a 19 seggi.

Elezioni europee 2019, la guida al voto: tutto quello che c'è da sapere

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Europee, il Pd sopra quota 20% come il Movimento 5 stelle

Il Pd viene dato al 20,6% dei voti, a un soffio dal 20,9% del Movimento guidato da Luigi Di Maio. La Lega è di gran lunga il primo partito, al 32,2%, attestandosi a 27 seggi, cedendo un posto rispetto ai 28 della precedente rilevazione. Resta cospicuo (il maggiore di tutta l'Ue in termini di seggi teoricamente conquistati) il balzo rispetto al 2014: nelle precedenti elezioni europee ne aveva avuti cinque, anche se oggi i seggi italiani nell'Enf (Europa delle Nazioni e delle Libertà) sono sei, grazie "all'acquisto" dell'ex M5s Marco Zanni, nel gruppo come indipendente (gli eletti leghisti sono la capodelegazione Mara Bizzotto e gli eurodeputati Mario Borghezio, Angelo Ciocca, Oscar Lancini e Giancarlo Scottà).

Il Movimento Cinque Stelle, a 18 seggi, torna vicino ai livelli del 2014, in termini di seggi: ne aveva conquistati 17, anche se oggi ne ha 11, per via delle defezioni che si sono verificate nel corso della legislatura; nel gruppo dell'Efdd attualmente la delegazione italiana è composta da 14 eurodeputati, ma di questi tre (Marco Valli, Daniela  Aiuto e Giulia Moi) sono fuori dal Movimento, pur facendo tuttora parte del gruppo Efdd. Ci sono poi tre eurodeputati già del M5s che sono usciti e approdati altrove: Marco Affronte nei Verdi, Marco Zanni nell'Enf e David Borrelli tra i Non Iscritti.

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Sondaggi e proiezioni europee: come sta il centrodestra

Dopo Lega, M5s e Pd si trova Forza Italia, che con il 9,5% dei voti prenderebbe otto seggi; la delegazione italiana nel Ppe ne otterrebbe in tutto nove, perché, sebbene non sia compreso nei sondaggi, la rilevazione presume che la Südtiroler Volkspartei conquisti un seggio alle europee. C'è poi Fratelli d'Italia, oggi nel gruppo dell'Ecr, che arriva al 4,5% e ottiene 4 seggi: la delegazione italiana nell'Ecr rimarrebbe dunque stabile. Oggi conta quattro europarlamentari: il vicepresidente del gruppo Raffaele Fitto e i deputati Stefano Maullu, Innocenzo Leontini e Remo Sernagiotto (i primi due sono di Fdi).

Sondaggi, tentazione centrodestra: a un passo dalla maggioranza assoluta

Sotto la soglia di sbarramento del 4%, tutti con zero seggi, ci sono poi Più Europa (3%) e i soggetti alla sinistra del Pd, con Potere al Popolo (1,9%) e Articolo 1-Mdp (1,5%); un ulteriore 6% è disperso tra altri partiti. In base a questo quadro, che va preso ricordando che si tratta di proiezioni effettuate sulla base di sondaggi, e presumendo che tutti i gruppi attualmente presenti nell'Emiciclo si replichino nella prossima legislatura (cosa che non è detta), l'Italia, a causa della soglia di sbarramento e della mancata aggregazione dei piccoli partiti, resterebbe assente dai Liberali dell'Alde (al netto di possibili migrazioni di deputati eletti in altre liste e dell'elezione di politici italiani in liste estere, come Sandro Gozi in Francia; oggi l'Italia non è rappresentata tra i Liberaldemocratici europei), dai Verdi (dove oggi ha un deputato, l'ex M5S Marco Affronte) e dalla sinistra della Gue/Ngl, nella quale oggi il nostro Paese conta tre europarlamentari (Eleonora Forenza, Barbara Spinelli e Curzio Maltese).
 

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