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Giovedì, 28 Marzo 2024

Elezioni europee, il voto negato agli italiani che vivono fuori dall'Ue

Il nostro è tra i pochi Paesi membri che non prevede facilitazioni per chi risiede in uno Stato che non fa parte dell'Ue: per votare bisogna tornare a casa. L'articolo di EuropaToday

C'è chi vota nelle ambasciate o nei consolati e chi può farlo collegandosi a un sito internet per votare comodamente online. Gli italiani che vivono fuori dall'Ue e dovranno votare alle prossime elezioni europee del 26 maggio, invece, hanno una sola possibilità: sono costretti a tornare a casa. I connazionali che risiedono fuori dall'Unione, infatti, sono tra i pochi cittadini europei che non avranno facilitazioni per votare alle elezioni di fine maggio, come segnala EuropaToday

"I cittadini italiani residenti nei Paesi non membri dell’Unione europea possono votare per i rappresentanti italiani al Parlamento europeo presso il Comune di iscrizione elettorale in Italia - spiega sul suo sito la Farnesina -. A tal fine, entro il ventesimo giorno successivo a quello della pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali, riceveranno dal ministero dell’Interno apposita cartolina avviso".

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Per qualcuno si tratta di una discriminazione, dal momento che gli italiani residenti all'estero in un altro Paese Ue non hanno l'obbligo di tornare a casa per esprimere il proprio voto. Anche coloro che si trovano temporaneamente in un altro Paese dell'Unione "per motivi di studio o di lavoro, nonché i familiari conviventi - scrive sempre la Farnesina - possono votare per i rappresentanti italiani presentando entro il 7 marzo 2019, per il tramite dell’Ufficio consolare di riferimento, apposita domanda diretta al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti. I cittadini italiani che invece sono permanentemente residenti in un Paese Ue e iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e che non hanno optato per il voto a favore dei candidati locali (c'è anche questa opzione, ndr) saranno ammessi al voto per i candidati italiani senza necessità di presentare alcuna dichiarazione".

Gli italiani extra-Ue non sono gli unici costretti a tornare in patria per votare alle europee: succede anche per greci, slovacchi, cechi e maltesi. Tutti gli altri cittadini dell'Unione, invece, hanno diversi strumenti a disposizione per esprimere il proprio diritto di voto.
 

Fonte: EuropaToday →
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