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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni Politiche 2018

Elezioni politiche, a un mese dal voto regna l'incertezza

Il 4 marzo gli italiani sono chiamati alle urne, ma secondo gli ultimi sondaggi la situazione è aperta a ogni scenario: il centrodestra unito potrebbe avere la meglio su M5s e Pd

Ad un mese esatto dalle elezioni politiche 2018, previste per il prossimo 4 marzo, la situazione appare ancora incerta e aperta a diversi scenari. Mentre il Pd arranca e i 5 stelle chiudono a qualsiasi alleanza, il centrodestra sembra ricoprire il ruolo del famoso “terzo tra i litiganti”. 

Secondo gli ultimi sondaggi sull'intenzione di voto degli italiani, realizzate da Euromedia Research per il programma Rai 'Porta a Porta', la coalizione tra Berlusconi, Salvini e la Meloni potrebbe arrivare a sfiorare il famoso 40%. 

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Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, se dovessero correre da soli non arriverebbero neanche al 20%, ma uniti rappresentano un avversario minaccioso, soprattutto per il Movimento 5 Stelle, che però in solitaria arriva al 26,4% delle preferenze. 

Pessima invece la situazione del Partito Democratico: secondo i sondaggi Renzi da solo arriva al 24,3% delle preferenze e unendosi con il resto dei partiti del centrosinistra non arriva comunque a superare il 30%. Una situazione al momento ancora incerta, ma che potrebbe delinearsi con l'avvicnarsi del voto. Di seguito tutto quello che c'è da sapere sulle elezioni politiche prevista per il prossimo 4 marzo

Come si vota, i candidatii simbolii programmii sondaggi

Elezioni 2018, quando si vota

Si voterà domenica 4 marzo, dalle 07:00 alle 23:00 poi inizierà lo scrutinio: lo spoglio delle schede non dovrebbe terminare oltre la mattinata di lunedì 5 marzo.

In Lombardia e nel Lazio dove nella stessa data si terranno anche le elezioni regionali lo scrutinio delle schede delle elezioni regionali si terrà a partire dalle 14:00 di lunedì 5 marzo.

Tutti i simboli e le liste che troveremo alle elezioni italiane 2018

In questo speciale esamineremo come si vota e prenderemo in visione tutti i simboli delle liste, i programmi e i nomi dei candidati che gli italiani troveranno sulla scheda elettorale alle prossime elezioni politiche.

Elezioni, come si vota

Alle elezioni politiche 2018 di domenica 4 marzo 2018 si voterà con la nuova legge elettorale, il Rosatellum, e secondo la ripartizione nei nuovi collegi elettorali. L'indicazione del capo della coalizione non è prevista mentre ogni partito deve dichiarare il capo politico della lista. Lo sbarramento per entrare in Parlamento è del 3% per le liste mentre le coalizioni per ottenere seggi devono superare il 10%, con l'obbligo di avere al proprio interno almeno un partito in grado di conquistare il 3% dei voti.

Tutti i sondaggi in vista del voto

Come stabilito dalla nuova legge elettorale "Rosatellum", i candidati concorrono in un sistema misto: l’assegnazione di 232 seggi alla Camera e di 116 seggi al Senato è effettuata con metodo maggioritario in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato.

Le sfide dei candidati nei collegi uninominali

L’attribuzione dei restanti seggi assegnati alle circoscrizioni del territorio nazionale (386 e 193, rispettivamente per la Camera e per il Senato) avviene in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento. Sono proclamati eletti i candidati della lista del collegio plurinominale secondo l’ordine di presentazione, nel limite dei seggi cui la lista abbia diritto.

Come si vota: con il Rosatellum debutta la nuova scheda elettorale

La scheda è la medesima, per la Camera e per il Senato. L’elettore dispone di un’unica scheda, sulla quale esprime un unico voto. La scheda reca il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste ad esso collegate. I contrassegni delle liste hanno riportati a fianco i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Per approfondire qui le istruzioni per il voto

Italiani all'estero, come votare alle elezioni

La legge elettorale vigente prevede inoltre l’assegnazione con metodo proporzionale dei seggi della circoscrizione Estero (12 per la Camera e 6 per il Senato).

Elezioni: le liste, i candidati e i programmi

Centrodestra avanti negli ultimi sondaggi che vedono l'attivissimo di Silvio Berlusconi trascinare Forza ItaliaLega di due punti indietro: Matteo Salvini, che ha tolto il "nord" dal simbolo, continua a perdere terreno. In ripresa il Movimento 5 stelle. Il Partito Democratico paga l'emorragia di voti con il distacco della sinistra di Mdp, Possibile e Sinistra Italiana riuniti da Grasso in Liberi e Uguali, una "nuova proposta" che non scalda i disillusi di sinistra. Gli altri partiti vedono la ricollocazione di Alternativa popolare che si presenterà come lista Civica Popolare in colazione col Pd a alla "lista insieme", mentre gli alfaniani fuorisciti da Ap riformeranno un Nuovo Centrodestra riavvicindandosi a Forza Italia: il nome scelto è Noi con l'Italia con Fitto capo politico. I radicali di Emma Bonino sull'onda dell'approvazione del biotestamento provano con +Europa l'apparentamento col Pd.

Elezioni, i "colori" d'Italia dal 2009 ad oggi

Movimento 5 stelle

Movimento 5 stelle - Luigi di Maio | Il programma del M5s I candidati con Di Maioi listini proporzionali m5s collegio per collegio  | Chiuse le parlamentarie: raffica di proteste, gli esclusi minacciano ricorsi | Di Maio: "Se premier non andrò a palazzo Chigi" | De Falco, Carelli, Paragone: Di Maio presenta i candidati | Via l'Irap per le Pmi e taglio Irpef per il ceto medio | Reddito di cittadinanza e meno tasse, quanto (ci) costa il programma del M5s

Centrodestra

Forza Italia - Silvio Berlusconi | Il programma di Forza Italia | I candidati con BerlusconiBerlusconi e il vecchio mantra: "Via le tasse su casa, auto e pensioni minime a 1000 euro" | "Pensioni a casalinghe e  reddito di dignità" | Berlusconi: "6 anni senza tasse a chi assume giovani" | Berlusconi vuole riformare (ancora) la giustizia abolendo l'appello per gli assolti | "Anticipare l'accesso alla pensione rispetto agli attuali 67 anni sarà possibile solo in alcuni casi“ | Pensionata va a cena da Berlusconi e si ritrova candidata alla Camera

Lega - Matteo Salvini | Il programma della LegaI candidati con SalviniNuovo simbolo per la Lega: scompare la parola 'Nord' | Passa la linea Salvini: "Via la riforma Fornero" | "Normeremo presenza islamica" | Fontana: "Razza bianca a rischio con immigrazione" | Giulia Bongiorno capolista della Lega

Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni | Il programma di Fdi | I candidati con MeloniGiorgia Meloni è ufficialmente la candidata premier per Fratelli d'Italia

Noi con l'Italia - Raffaele Fitto | Il programma di NcI | candidati con Fitto e Cesa | Gli ex Scudocrociati sempre più divisi: l'Udc di Cesa va con Fitto​ | Tosi sfida il veto di Salvini e presenta la quarta gamba (col placet di Berlusconi)

Energie per l'Italia - Stefano Parisi | I candidati di EpI | L'ex candidato sindaco di Milano Stefano Parisi è il candidato del centrodestra alla regione Lazio

Udeur Clemente Mastella | I candidati dell'Udeur | Clemente Mastella 'resuscita' l'Udeur

Rivoluzione Cristiana - Gianfranco Rotondi | Il partito è federato a Forza Italia

Centrosinistra

Partito Democratico - Matteo Renzi | Il Programma del PdI candidati con RenziSiani e Cantone candidati con il Pd, Renzi apre a Gentiloni e ministri | Bonus da 80 euro per ogni figlio minorenne: quanto costa | Sulle liste dei candidati Renzi rischia una (nuova) scissione

Insieme | I candidati della lista Insieme"Insieme" al Pd socialisti, verdi e civici

Civica Popolare - Beatrice Lorenzin Il Programma di Civica Popolare | I candidati con Lorenzin e CasiniLorenzin battezza il nuovo partito Civica Popolare: "Con Casini a fianco del Pd" | 

Lista +Europa - Emma Bonino | Il Programma di +Europa | I candidati con Emma BoninoEmma Bonino si candida alle elezioni 2018 | Il Rosatellum la esclude: Tabacci la salva la Bonino

Sinistra

Liberi e UgualiPietro Grasso | Il programma di LeU | I candidati con Grasso e Boldrini Laura Boldrini scende in capo con Liberi e Uguali | Il nuovo partito di Mdp-Si e Possibile: "Non chiamatela cosa rossa

Le altre proposte

Rinascimento - Vittorio Sgarbi | Sgarbi contro tutti, si candida da solo alle elezioni (e arruola influencer)

Potere al popolo - Viola Carofalo | L'associazionismo si fa partito: nasce la lista "Potere al popolo" | L'unica "lista nuova delle prossime elezioni"

Casapoud - Simone Di Stefano | Casapound lancia Di Stefano premier: il programma per l'Italia senza euro e migranti

Partito comunista - Marco Rizzo 

Per una sinistra rivoluzionaria - Partito Comunista dei Lavoratori 

Italiani all'estero

  • Il Movimento Maie - Ricardo MerloI candidati della lista Maie | "Siamo stati all'opposizione sia del Governo Berlusconi sia di Renzi, perché sono 10 anni che fregano gli italiani all'estero. Per rinnovare il passaporto in un consolato ci vuole più di 1 anno, per avere la cittadinanza bisogna pagare una tassa di 300 euro. La rete consolare italiana all'estero è scandalosa".

Elezioni 2018

Come si vota, candidatisimboliprogrammisondaggi

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Informazioni utili al voto

Liste e documenti, le scadenze elettorali

I partiti, i gruppi e i movimenti politici per presentare liste di candidati alle elezioni devono innanzitutto depositare presso il Ministero dell’interno i contrassegni entro domenica 21 gennaio 2018.

Partiti, movimenti e gruppi politici dovranno presentare le liste dei candidati nei collegi plurinominali e i candidati nei collegi uninominali presso i competenti Uffici delle Corti d’appello per la Camera, per il Senato, e per la circoscrizione Estero, entro il 29 gennaio 2018.

La modulistica di riferimento per la presentazione delle candidature è reperibile online sul sito del Ministero dell’Interno.

Sempre sul sito internet del Ministero dell’interno nella sezione “Elezioni trasparenti” sono pubblicati in maniera facilmente accessibile per ciascun partito, movimento e gruppo politico organizzato che abbia presentato liste: a) il contrassegno depositato, con l’indicazione del soggetto che ha conferito il mandato per il deposito; b) lo statuto ovvero la dichiarazione di trasparenza; c) il programma elettorale con il nome e cognome del capo della forza politica. Nella medesima sezione del sito, entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle liste, sono pubblicate, per ciascun partito, movimento o gruppo politico organizzato, le liste di candidati presentate per ciascun collegio.

Come si vota?

come si vota con il rosatellum

  1. il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato, e viceversa;
  2. il voto espresso tracciando un segno sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione, viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio.
  3. Se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato del collegio uninominale e un segno sul sottostante rettangolo contenente il contrassegno della lista nonché i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale, il voto è comunque valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista.
  4. Se l’elettore traccia un segno sul contrassegno e un segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della lista medesima, il voto è considerato valido a favore sia della lista sia del candidato uninominale.
  5. Se l’elettore traccia un segno, comunque apposto, sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo, in quanto per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica non è previsto il voto disgiunto. 

Dove e come si rinnova la tessera elettorale?

La tessera elettorale si rinnova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza; è opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso l’ufficio elettorale del comune di residenza, al fine di evitare una concentrazione delle domande di rinnovo nei giorni immediatamente antecedenti ed in quello della votazione; tale ufficio resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23.

Come vota chi lavora fuori dalla propria regione?

La legge prevede che possano votare in Italia fuori del comune di residenza solo alcune categorie di elettori, come quelli ricoverati in ospedali e case di cura, militari, naviganti e tutti coloro che prestano servizio al seggio, e cioè i componenti dell'Ufficio elettorale di sezione, le Forze dell'ordine e i rappresentanti di lista, designati dai partiti. Per gli elettori che, non rientrando in tali categorie, per esercitare il diritto di voto devono raggiungere il comune di residenza e recarsi presso il proprio seggio di iscrizione elettorale, sono previste agevolazioni tariffarie per viaggi in treno, aereo o nave.

Quali documenti presentare al momento del voto?

I documenti da presentare al seggio momento del voto sono quelli ricompresi in una delle tre seguenti categorie: a) carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla pubblica amministrazione; b) tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; c) tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

Come vota chi è ricoverato in un ospedale?

L’elettore che sia degente in un ospedale o casa di cura è ammesso a votare nel luogo di ricovero. A tal fine deve presentare al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali è iscritto un’apposita dichiarazione recante la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura e l’attestazione del direttore sanitario dello stesso luogo di cura comprovante il ricovero. Tale dichiarazione, da inoltrare per il tramite del direttore amministrativo o del segretario dell’istituto di cura, deve pervenire al suddetto comune non oltre il terzo giorno antecedente la votazione, e cioè non oltre il 1° marzo 2018.

Inoltre gli elettori affetti da gravissime infermità, tali da renderne impossibile l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano (anche con l’ausilio dei servizi di trasporto messi a disposizione dal comune per agevolare il raggiungimento del seggio da parte dei portatori di handicap) e gli elettori affetti da gravi infermità, che si trovino in dipendenza continuativa da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione, hanno la possibilità di votare a domicilio. La domanda, corredata da un certificato medico della ASL e dalla copia della tessera elettorale, deve pervenire al comune di iscrizione elettorale entro il ventesimo giorno antecedente la data della votazione, e cioè entro il 12 febbraio 2018.

I detenuti hanno diritto di voto?

Il diritto di prendere parte alla votazione è riconosciuto ai detenuti che non siano incorsi nella perdita della capacità elettorale (a seguito dell’interdizione dai pubblici uffici). Gli interessati devono far pervenire al sindaco del comune, non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione, e cioè non oltre il 1° marzo 2018, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto nel luogo di detenzione. La dichiarazione, che deve espressamente indicare il numero della sezione alla quale l'elettore è assegnato, deve recare in calce l'attestazione del direttore dell'istituto comprovante la detenzione dell'elettore ed è inoltrata al comune per il tramite del direttore stesso.

Come votano gli elettori italiani residenti all’estero?

Per gli italiani residenti all’estero la modalità ordinaria di espressione del voto, prevista dalla legge per le elezioni politiche e per i referendum nazionali, è quella per corrispondenza. Gli elettori residenti all’estero sono quindi iscritti d’ufficio nelle liste elettorali degli aventi diritto al voto per corrispondenza. I cittadini che intendano esercitare il diritto di voto in Italia devono aver prodotto espressa opzione in tal senso al Consolato di appartenenza entro il decimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto di indizione delle elezioni, e cioè entro l’8 gennaio 2018. Il Ministero degli esteri ha diffuso, attraverso le rappresentanze diplomatiche e consolari, un apposito modello per l’esercizio dell’opzione.

L’elettore, ricevuto il plico con le schede deve:

  1. esprimere il proprio voto sulle schede: il voto è espresso tracciando un segno sulla lista prescelta e, comunque, nel rettangolo che la contiene; può inoltre esprimere due voti di preferenza nelle ripartizioni alle quali sono assegnati due o più deputati o senatori e un voto di preferenza nelle altre; il voto di preferenza espresso validamente per un candidato è considerato quale voto alla medesima lista se l’elettore non ha tracciato altro segno in altro spazio della scheda; • introduce le schede nella relativa busta piccola e la chiude;
  2. inserire, nella busta grande affrancata, il tagliando staccato dal certificato elettorale (comprovante l’avvenuto esercizio del diritto di voto) e la busta piccola contenente le sole schede;
  3. spedire, infine, il tutto al Consolato competente. Saranno considerate valide le buste pervenute al Consolato entro le ore 16, ora locale, del giovedì antecedente la data stabilita per la votazione in Italia, e quindi entro le ore 16 di giovedì 1° marzo 2018. Gli elettori residenti all’estero che, entro quattordici giorni dalla data della votazione in Italia, non abbiano ricevuto a casa il plico con le schede, possono farne richiesta presentandosi di persona al proprio Consolato.

Le schede votate dagli elettori all’estero, incluse nelle apposite buste pervenute per corrispondenza agli Uffici consolari, vengono spedite in Italia dai Consolati mediante valigia diplomatica accompagnata. I plichi arrivati in Italia vengono presi in consegna dall’Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, istituito appositamente presso la Corte d’appello di Roma, nel cui ambito - sulla base dell’elenco degli elettori fornito dal Ministero dell’interno - vengono costituiti seggi elettorali per lo scrutinio delle schede pervenute. Le operazioni di scrutinio iniziano alla medesima ora dello spoglio dei voti espressi nei seggi istituiti sul territorio nazionale, e cioè alle ore 23 di domenica 4 marzo.

E' possibile inoltre di votare per corrispondenza all’estero per gli elettori che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale è ricompresa la data della votazione. Questa possibilità è prevista dalla medesima legge anche per i loro familiari conviventi. A tal fine, i suddetti elettori possono formulare al comune di iscrizione elettorale un’espressa opzione per il voto per corrispondenza nella circoscrizione Estero - valida per un’unica consultazione - che deve pervenire al comune entro e non oltre il trentaduesimo giorno antecedente la data di svolgimento della consultazione, e cioè entro il 31 gennaio 2018.28).

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