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Giovedì, 18 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2018

Renzi-Berlusconi, c'è il primo accordo: "Senza i numeri si torni al voto"

Il segretario del Pd e la possibile ingovernabilità dopo il 4 marzo: "Deciderà il presidente della Repubblica"

Ne parlavamo ieri: gli ultimi sondaggi elettorali vedono il "governo del Presidente" come possibile soluzione. Se si votasse oggi, secondo l'esito quasi unanime dei sondaggi, nessun partito o coalizione avrebbe la maggioranza per poter governare il Paese. E solo un governo istituzionale, con un premier indicato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, potrebbe avere i numeri in Parlamento scongiurando uno stallo politico su cui le istituzioni finanziarie internazionali già scommettono (con effetti nefasti sulla ripresa economica).

Elezioni: gli ultimi sondaggi e l'ipotesi "governo istituzionale"

Ma c'è un'ipotesi numero due per scongiurare l'eventuale ingovernabilità: se nessuno ha i numeri si torna alle urne. Su questo punto c'è convergenza di vedute tra Renzi e Berlusconi. Sul prossimo governo "deciderà il Presidente della Repubblica", ma "il ragionamento che fa Berlusconi, e cioè che se non ci sono i numeri è giusto che si torni a votare, mi trova d'accordo: è giusto così". Intervistato da Agorà, il segretario del Pd si dice d'accordo con il leader di Forza Italia, che ieri aveva indicato nel ritorno al voto la strada preferita nel caso in cui nessuno degli schieramenti riesca ad ottenere una maggioranza parlamentare. Per Renzi, una cosa è certa: "Non andremo al governo con Lega e Movimento 5 stelle. Il Pd con gli estremisti non governerà mai".

Elezioni Politiche 2018: i candidati (FOTO ANSA)

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Il segretario del Partito democratico ha poi rivolto un appello ai moderati incerti mettendoli in guardia dal voto a Liberi e uguali. "L'elettore che vuole votare Pd - ha detto - è già convinto. A chi vuole votare la sinistra radicale, il partito di D'Alema, dico: ma davvero ha senso votare la sinistra radicale e avvicinare Salvini al governo? Si può non votare il Pd, votare Insieme o Bonino ma non far vincere Salvini. Dall'altro lato agli elettori moderati dico: un voto dato al centrodestra, per come sono fatte le liste, è un voto dato alla leadership di Matteo Salvini".

Renzi commenta così gli ultimi dati dei sondaggi: "Riguardano i collegi uninominali che danno un terzo dei posti ma per due terzi si vota sul proporzionale e lì c'è un testa a testa tra noi e i 5 stelle. Nei collegi uninominali è avanti l'alleanza di centrodestra, per il primo posto al proporzionale è avanti il M5S e il Pd è il secondo partito. Il nostro obiettivo è sorpassarli".

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