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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni Politiche 2018

La forza del "marchio M5s": vince anche con i candidati esclusi

L'impatto del marchio M5s su questa tornata elettorale è ancora più evidente se si considera il fatto che anche i candidati coinvolti nello scandalo rimborsi o considerati "impresentabili" da Di Maio (e quindi sfiduciati dallo stesso Movimento) saranno eletti

Già virtualmente fuori dal Movimento 5 stelle ancor prima del voto del 4 marzo: ma in parlamento ci andranno ugualmente. Il M5s fa il pieno anche con gli esclusi. 

L'impatto del marchio M5s su questa tornata elettorale è ancora più evidente se si considera il fatto che anche i candidati coinvolti nello scandalo rimborsi o considerati "impresentabili" da Di Maio (e quindi sfiduciati dallo stesso Movimento) saranno eletti.

Il primo è l'ex massone Catello Vitiello, che si impone nel collegio di Castellammare di Stabia.  Non rinuncerà all'elezione, come ha già chiarito. Per lui ci sarà spazio nel gruppo Misto.

Risultati: vincono i Cinque stelle

Sorprende l'affermazione di Andrea Cecconi a Pesaro ai danni del ministro dell'Interno Marco Minniti. Cecconi ha già spiegato che rinuncerà al seggio: anche lui era stato escluso dal Movimento per lo scandalo rimborsi. 

Grande risultato, un vero trionfo, per  il presidente del Potenza calcio Salvatore Caiata, espulso la scorsa settimana dal Movimento dopo che è diventata di dominio pubblico la notizia dell'indagine per riciclaggio a suo carico. Colui che Luigi Di Maio aveva definito "il bomber" prende il 42 per cento delle preferenze nel suo collegio uninominale.

A Cerignola-Manfredonia si impone Antonio Tasso, ormai un ex del M5s a causa di una condanna in primo grado risalente al 2008 per la vendita di videogiochi e cd contraffatti nel suo negozio. Anche lui è fuori dal Movimento ma dentro il parlamento.

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