rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni Italia

Primarie Pd, lo scontro in tv poi al voto: il centrosinistra alla prova dei gazebo

Seggi aperti dalle ore 8:00 alle ore 20:00 domenica 3 Marzo per eleggere il nuovo segretario del partito democratico. Chi sono i candidati, quali le mozioni e tutte le informazioni per scegliere la nuova guida del principale partito di centrosinistra

Le ultime notizie >> Primarie Pd, il boom di Zingaretti

Domenica 3 Marzo si svolgeranno le elezioni primarie per eleggere il Segretario del Pd e l’Assemblea nazionale del Partito Democratico.

Primarie Pd, il confronto tv tra i candidati

Il confronto tra i tre candidati alle primarie del Pd: Roberto Giachetti, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti si è tenuto davanti alla telecamere di Sky Tg 24. L’appuntamento, condotto da Fabio Vitale - trasmesso in diretta sui canali 100 e 500 di Sky e in chiaro sul canale 50 del digitale terrestre - è stato all'insegna del fair play.

Tra i punti toccati la promessa di nessuna alleanza con il Movimento 5 stelle, il no concorde alla patrimoniale, ma anche la capacità di tenere unita la "ditta". Giachetti ha fatto capire che in caso di un rientro degli ex Mdp confluiti in Leu, lascerà il Pd. Unico momento di reale tensione tra Giachetti e Zingaretti sull'astensione in Europa di otto eurodeputati Pd sul voto in Venezuela, tra questi Goffredo Bettini sostenitore di Zingaretti.

Ora occhi puntati sulla competizione di domenica. Martina e Zingaretti scommettono che potrà coinvolgere oltre "un milione di persone". Se la partecipazione risulterà alta sarà un segnale di vitalità per i Dem anche in vista delle Europee, sfida per la quale Martina è convinto si possa arrivare "oltre il 20%".

Primarie Pd, tutte le informazioni

I seggi per le primarie Pd saranno aperti dalle ore 8:00 alle ore 20:00. I cittadini italiani iscritti alle liste elettorali possono votare Domenica 3 marzo portando con sé un documento di riconoscimento, la tessera elettorale e il contributo di almeno 2 euro.

Per conoscere il proprio seggio in questa pagina basta inserire il comune di residenza e la sezione elettorale indicata sulla tua tessera elettorale per trovare il seggio.

L’elettrice/elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’Assemblea nazionale.

primarie pd-5-5

Primarie Pd, i candidati

Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il segretario "reggente" uscenta Maurizio Martina e il deputato Roberto Giachetti sono risultati i candidati più votati dagli iscritti al Partito Democratico in occasione della prima fase del Congresso Pd.

Queste sono state le percentuali raccolte dai candidati tra gli iscritti:

  • Zingaretti 47,4% pari a 88918 voti
  • Martina 36,1% pari a 67749 voti
  • Giachetti 11,1% pari a 20887 voti
  • Boccia 4,0%
  • Saladino 0,7%
  • Corallo 0,7%

Un dato importante viene anche dalla partecipazione, molto bassa anche tra gli stessi dem: in totale hanno infatti votato 189.101 iscritti pari al 50,46% degli aventi diritto.

Zingaretti ha 'convinto' Francesco Boccia, che dal palco della Convenzione ha annunciato il suo appoggio per lui. Degli altri candidati esclusi dalla seconda fase, Dario Corallo ha mantenuto la sua linea ("continueremo a lottare dentro e fuori il partito"), mentre Maria Saladino ha confermato il suo 'endorsment' per Martina.

Primarie Pd, chi è Nicola Zingaretti

zingaretti-nicola

Governatore del Lazio per due mandati, Nicola Zingaretti, 52 anni, può vantare la maggiore esperienza in campo amministrativo dopo essere stato anche presidente della provincia di Roma. Non è particolarmente noto fuori dal Lazio – almeno non come il fratello Luca, attore popolarissimo e volto del commissario Montalbano – Nicola Zingaretti proviene dalla sinistra del partito, è un ex dirigente dei Democratici di Sinistra (DS) ed è sostenuto dalla vecchia minoranza del partito, l’area oggi guidata da Andrea Orlando di cui un tempo faceva parte anche Pier Luigi Bersani. Le sue posizioni non radicali gli consentono l’appoggio anche della parte più moderata e centrista del partito che fa riferimento a Dario Franceschini e Paolo Gentiloni.

Primarie Pd, chi è Maurizio Martina

maurizio martina-2

Maurizio Martina, 40enne bergamasco, ha avuto il compito di traghettare il Partito Democratico dopo le dimissioni da segretario di Matteo Renzi dal 7 luglio al 17 novembre 2018. Perito agrario è stato Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nei Governi Renzi e Gentiloni. Politicamente cresciuto nella sinistra giovanile e nei Ds è stato Consigliere della Regione Lombardia, oggi deputato, è uno dei promotori della nascita della nuova corrente all'interno del PD Sinistra è cambiamento.

Martina si è candidato a guidare il Partito Democratico con l'idea di accontonare la stagione renziana rispolverando un vecchio mantra della sinistra: la necessità di un partito unito e plurale. Lo slogan scelto? "Fianco a fianco".

Primarie Pd, chi è Roberto Giachetti

Giachetti-2

Membro del Partito Democratico e del Partito Radicale Transnazionale, Roberto Giachetti ha una lunga storia di militanza politica. Romano classe 1961, fino dagli anni '80 ha la tessera del Partito Radicale per poi aderire ai Verdi. Già capo di gabinetto di Francesco Rutelli sindaco di Roma, segue Rutelli nei Democratici e poi nella Margherita con cui viene eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati. Viene confermato alle elezioni politiche del 2006 nelle liste dell'Ulivo e alle elezioni politiche del 2008 nelle liste del Partito Democratico dove entra come sostenitore di Walter Veltroni. Nel 2016 ha perso al ballottaggio la sfida con Virginia Raggi per l'elezione a sindaco di Roma. 

Primarie Pd, chi sta con Zingaretti

Zingaretti è ben radicato nell'Italia centrale come confermato dai risultati dei circoli mentre, all'interno del Pd trova l'appoggio dell'area di sinistra -  tra cui gli ex sfidanti di Matteo Renzi, Andrea Orlando e Gianni Cuperlo - ma anche dei centristi capeggiati da Dario Franceschini e Paolo Gentiloni. Il 30 gennaio è arrivato pure l'endorsement di Massimo D'Alema, un appoggio che ha scatenato, com'era prevedibile, le polemiche interne. 

La mozione zingaretti d'altronde nasce per costruire ponti con i fuoriusciti dal Pd e ricucire i rapporti con l'elettorato di sinistra tendendo una mano al M5s

Primarie Pd, chi sta con Martina

Maurizio Martina, già bersaniano poi cuperliano, non ha risparmiato critiche a Renzi benché sia sostenuto da numerosi parlamentari renziani o ex renziani (che lo hanno preferito a Minniti), tra cui Graziano Delrio, dal presidente del partito Matteo Orfini e da Tommaso Nannicini. La mozione Martina scommette sul voto moderato.

Primarie Pd, chi sta con Giachetti

A proporsi come 'competitor' diretto di Zingaretti è stato sopratutto Giachetti: "Dico a Gentiloni, Franceschini, Minniti, Madia e tutti gli altri: noi vogliamo andare avanti nella strada che voi avete tracciato, quella che la mozione che appoggiate vuole cancellare".

Giachetti cresciuto con i radicali di Marco Pannella punta sull'animo ambientalista di sinistra e i trascorsi con Rutelli e la Margherita strizzano l'occhio ai centristi. Giachetti non ha mai rinnegato il suo essere renziano, a suo svantaggio i risultati delle ultime elezioni comunali a Roma quando perse contro Virginia Raggi. Ultimo dubbio, non da poco, sarà conoscere per quanto tempo i renziani sosterranno ancora il partito democratico.

Primarie Pd 2019, l'ultima settimana è una "corsa contro il flop"

Nessuno fa numeri, né fissa obiettivi, ma da parte di tutti c'è la consapevolezza che i numeri delle precedenti primarie sono irraggiungibili: 3,5 mln nel 2007, 3,1 nel 2009, 2,8 nel 2013, 1,8 nel 2017. Il trend in calo verrà di certo rispettato, Giachetti intervenendo in diretta radiofonica a Un Giorno da pecora ha spiegato di aspettarsi almeno 700mila elettori ai gazebo.

L'obiettivo dichiarato al Nazareno è quello di "favorire il più possibile la partecipazione alle primarie".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Primarie Pd, lo scontro in tv poi al voto: il centrosinistra alla prova dei gazebo

Today è in caricamento