rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Unioni civili, nomine e rimpasti: la rabbia del mondo gay contro "il Family Day al governo"

L'attribuzione all'alfaniano Enrico Costa della delega alla famiglia, nel pieno del dibattito sul ddl Cirinnà, fa scoppiare la polemica. "Ncd sostiene apertamente la piazza omofoba del Family Day", accusano le associazioni gay. Il rimpasto di governo è una mossa per garantire l'appoggio del partito alla legge sulle unioni civili?

Il rimpasto di governo ha portato cinque poltrone in più a Ncd, che attendeva un parziale risarcimento per le dimissioni di Maurizio Lupi. Cinque su dodici nomi coinvolti nel rimpasto sono infatti del partito di Angelino Alfano e tra questi c'è anche Enrico Costa, ora viceministro alla Giustizia che diventa titolare degli Affari regionali, con la delega - importantissima - alla famiglia.

Una nomina che ha suscitato già polemiche, considerando la tempistica non proprio casuale, alla vigilia del Family Day e con il voto sulle unioni civili previsto per martedì.

"POLITICAMENTE VICINO ALLA PIAZZA DEL FAMILY DAY" - "Ci domandiamo quali famiglie possa tutelare il Nuovo Centrodestra, un partito che sostiene apertamente la piazza omofoba del Family Day e che ha perso da tempo di vista i problemi veri delle famiglie italiane, essendo del tutto impegnato a ripetere ogni giorno che due persone omosessuali non sono famiglia", chiedono a gran voce le associazioni gay, in una nota congiunta firmata da Imma Battaglia, presidente Onorario DGP, Rosario Coco, presidente Anddos-Gaynet Roma, Maria Laura Annibali, presidente DGP, Adriano Bartolucci Proietti, presidente nazionale Gaycs, che accusano: "Proprio alla vigilia del Family Day, in cui andrà in scena la mistificazione dei bisogni delle famiglie italiane, prima si rimanda il voto delle pregiudiziali sulla legge Cirinnà e poi si offre una delega a chi è politicamente vicino ad una piazza ideologica, di parte e mendace".

ACCORDO SULLE UNIONI CIVILI? - Da più parti si fa notare come il "regalo" di Renzi a Ncd, a pochi giorni dal volo sulle unioni civili, rappresenti una mossa per garantire proprio il passaggio del ddl Cirinnà, da sempre particolarmente inviso agli alfaniani, i quali però negli ultimi giorni - nonostante l'approssimarsi della manifestazione convocata per il 30 gennaio al Circo Massimo - sembrano aver abbassato i toni. Lo stesso Alfano ha annunciato che non parteciperà al Family Day in quanto "ministero dell'Interno", anche se vi sarà "con la mente e con il cuore", mentre l'altro ministro Ncd, Beatrice Lorenzin, ha comunicato che, pur condividendone i contenuti, non sarà alla manifestazione.

Unioni Civili, le piazze di Roma e Milano

NCD SI SCONTRA CON LA LEGA - Sul Family Day inoltre Ncd si è trovata a scontrarsi con la Lega. Sebbene Alfano fosse intervenuto per difendere la scelta del presidente lombardo Roberto Maroni di illuminare il Pirellone con la scritta "Family Day", l'annuncio della sua assenza alla manifestazione non è piaciuto al governatore leghista. "Penso che Alfano si stia barcamenando fra le sue convenzioni e la poltrona di ministro. Se passa il ddl Cirinnà sulle unioni civili la vedo dura per il suo partito rimanere in una maggioranza di governo che approva una legge che stravolge certi principi. Alfano dovrà scegliere fra la coerenza a certe idee e la comoda poltrona di ministro", erano state le sue parole.

ED ENRICO COSTA? - Dopo il primo sì al Senato sulle unioni civili (passato con i voti del Pd e del Movimento 5 Stelle, contrari Forza Italia, Lega Nord e Ncd), l'allora viceministro della Giustizia Costa commentò in una nota: "Da liberale auspico che si trovi una sintesi nella maggioranza sul tema delle unioni civili, considerato che sul tema occorre legiferare e che ogni individuo deve trovare nell'ordinamento gli strumenti attraverso i quali esprimere, anziché comprimere, la propria personalità". 

Unioni civili, a Napoli le prime coppie di fatto 'ufficiali'

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Unioni civili, nomine e rimpasti: la rabbia del mondo gay contro "il Family Day al governo"

Today è in caricamento