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Venerdì, 29 Marzo 2024
Esodati

Esodati, Cgil: "Pronti allo sciopero"

Dopo la pubblicazione dell'Inps del reale numero delle persone "senza stipendio e senza pensione", 390mila contro i 65mila del Governo, si inasprisce lo scontro. Camusso: "L'Inps va riformato, serve una governance efficiente e trasparente"

Il giorno dopo la pubblicazione del reale numero degli esodati, 390mila secondo l'Inps contro i soli 65mila per i quali il governo ha previsto delle tutele, lo scontro tra sindacati ed esecutivo non accenna a placarsi.

Anzi, si fa sempre più aspro tanto che la Cgil avverte di essere "pronta allo sciopero". Non solo. Per Susanna Camusso, segretario generale del sindacato di Corso Italia, è arrivato il momento di dar vita ad una riforma della governance dell'Inps

L'istituto previdenziale, dopo il pasticcio sul numero dei lavoratori che, a causa dei piani di ristrutturazione delle aziende, hanno optato per il pensionamento ma che ora, con le riforme del governo Monti, si ritrovano senza pensione e senza stipendio, si trova ora nell'occhio del ciclone.



SCONTRO INPS - GOVERNO - Dopo la pubblicazione dei dati sugli esodati Inps e governo sono ai ferri corti: non si riesce ad avere la cifra esatta delle persone che sono rimaste senza stipendio e senza pensione dopo la recente riforma previdenziale. Secondo un documento dell'Inps sono 390 mila, mentre l'esecutivo è fermo alla più modesta cifra di 65 mila. Il ministro del lavoro Elsa Fornero ha immediatamente convocato il presidente dell'Inps Mastrapasqua per discutere della questione.



SCONTRO CGIL - GOVERNO - Il leader della Cgil accusa poi l'Inps di una gestione poco trasparente, dopo il caso creato dalla diffusione del documento riservato : "Non c'è trasparenza nella gestione dell'Inps. Un ente di tali dimensioni, con compiti così delicati, non può avere una governance monocratica quale è stata introdotta proprio con la riforma Fornero".



"L'Inps - conclude il segretario - maneggia risorse che forse sono superiori al bilancio dello Stato. E non ha fatto bene il suo mestiere. Serve una governance efficiente e trasparente".



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