Far west Lega: botte al consiglio per 35 espulsioni
A Padova ufficializzata la cacciata di 35 militanti: esplode la rabbia al termine del consiglio nazionale veneto. Spintoni e ceffoni tra i leghisti
PADOVA - Scene da far west e folla inferocita di militanti urlanti. E' questo lo spettacolo che si è presentato al termine del Consiglio nazionale del Carroccio in Veneto (tenutosi a Noventa Padovana) dove è stata proposta l'espulsione di 35 militanti che hanno contestato il segretario nazionale Flavio Tosi a Pontida.
Tra urla e spinte i militanti sono entrati nella sede del Consiglio insultando Tosi e il consiglio riunito: "Fuori i fascisti dalla Lega, Tosi sei finito". Ne è nato anche un tafferuglio e c'è stato un pugno tra due militanti. Per uno di questi è stata chiamata l'ambulanza.
I militanti espulsi, inferociti, hanno promesso vita dura al segretario nazionale e ai tosiani. Uscito dal Consiglio nazionale, il presidente del Veneto Luca Zaia ha espresso il suo dissenso per il provvedimento e invocato l'unità del movimento.
SCHIAFFI E INSULTI: IL VIDEO
"Vattene traditore, hai distrutto la Lega", hanno gridato gli "espulsi", ulteriormente indignati dalle condizioni del segretario della Lega di Venezia, Pizzolato, che giaceva a terra di fronte all'ingresso mentre il personale sanitario gli stava prestando soccorso dopo essere stato colpito al viso. La segreteria di Venezia è stata commissariata da Tosi qualche mese fa. "Non ha avuto nemmeno il coraggio di fermarsi", hanno aggiunto i militanti leghisti. E il segretario nazionale Flavio Tosi è dovuto uscire scortato dai carabinieri per evitare gli assalti dei contestatori.
Già da stamattina un centinaio di militanti leghisti di Venezia e Padova si erano radunati per protestare così: "La Lega è la Lega ma non devono toccare il lavoro che facciamo sul territorio. Dobbiamo essere uniti e dar voce al territorio. Epurazioni e commissariamenti distruggono la Lega".
"Non vogliamo diffamare Tosi - ha sottolineato un militante veneziano - ma vogliamo trovare l'unità del partito. Il problema che i cerchi magici ce li hanno tutti, e la Lombardia vuole contare più del Veneto".
"C'è una sola Lega per quanto mi riguarda, la Lega Nord", aveva detto in precedenza il segretario Roberto Maroni.