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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Il leghista Fedriga ricoverato per varicella, sfottò social e lui sbotta: "Non sono No Vax"

Il governatore del Friuli Venezia Giulia si era più volte espresso contro l'obbligo vaccinale

Il presidente del Friuli  Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, preso di mira sui social dopo aver preso la varicella. A molti commentatori non è sfuggito il fatto che il leghista abbia più volte preso posizione contro l'obbligo vaccinale. E così, dopo la notizia del ricovero, sono partiti gli sfottò. Alcuni ironici, altri in effetti un po' pesanti. Il governatore si è sfogato così su facebook: "Sto leggendo una serie di commenti su Twitter di fenomeni festeggianti perché sono stato ricoverato: affermano che sarei un #Novax". 

Fedriga preso di mira sui social: i pro vax "una setta di invasati"

"Questa setta di invasati che seguono Burioni (era stato proprio il virologo a dare notizia del ricovero, ndr) non hanno nemmeno letto le mie interviste. Ho sempre detto che sono a favore dei vaccini e per raggiungere il risultato è necessaria un’alleanza con le famiglie non l’imposizione. Hanno perfino detto che avrei preso la varicella dai miei figli, non sapendo nemmeno che i miei figli sono vaccinati (come ho dichiarato in più interviste)".

Insomma, per Fedriga  "questa gentaglia che si spaccia quale 'difensore della scienza' sono una setta di invasati che augurano il male alle persone". Il governatore conclude precisando che "tali commenti non sono riferiti a tutti coloro che seguono Burioni, ma a quella parte (evidentemente consistente) che minaccia, augura malattie...". 

La replica di Burioni: "L'unico modo per evitare certe tragedie è vaccinarci tutti"

Burioni ha replicato ricordando l'importanza dell'obbligo vaccinale per tenere sotto controllo alcune malattie. Anche una varicella in alcuni casi può avere conseguenze mortali. 

"Sono contento che lei abbia vaccinato i suoi figli", spiega il virologo, "purtroppo la varicella non solo è molto contagiosa (e pericolosa), ma viene addirittura trasmessa dai pazienti prima dell'insorgenza dei sintomi". 

Lei - prosegue Burioni -, come molti adulti, non si è vaccinato (quando era piccolo questo vaccino non esisteva): se si fosse però vaccinato da adulto in questo momento sarebbe in perfetta salute, visto che il vaccino ha un'efficacia tra l'88 e il 98%".

"I toni sono spesso troppo accesi, però si ricordi che se il virus avesse contagiato non lei - in salute - ma un bambino trapiantato adesso probabilmente saremmo probabilmente qui a piangerne la morte; se avesse contagiato una donna gravida saremmo davanti a un bambino malformato o a un aborto.

L'unico modo che abbiamo per evitare queste tragedie (perché sono tragedie) è vaccinarci tutti per impedire la circolazione di questo pericoloso virus, che come ha colpito lei poteva colpire una persona ben più vulnerabile.

Qualcuno, considerando questo, se la prende con troppa violenza contro chi mette in pericolo senza motivo e in nome dell'ignoranza e dell'egoismo (perché di questo si tratta, non di libera scelta) la vita degli altri rifiutando i vaccini.

Però non si può mettere sullo stesso piano chi eccede nel gridare contro chi guida ubriaco e chi grida guidando ubriaco. In bocca al lupo".

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