Letta da Napolitano: l'11 dicembre la fiducia

ROMA - Il passaggio parlamentare che probabilmente darà il via alla "fase due" del governo di larghe intese si terrà mercoledì 11 dicembre. Lo ha esplicitamente richiesto il Quirinale per verificare la fiducia del governo dopo la fuoriuscita di Forza Italia e la fine della maggioranza di larghe intese dopo sette mesi.

L'intervento di Letta indicherà nuovi "indirizzi e contenuti", fa sapere la presidenza della Repubblica dopo l'incontro tra Napolitano e il presidente del Consiglio. Il ministro Dario Franceschini è più specifico e indica la data: l'11 dicembre, al mattino alla Camera e al pomeriggio al Senato.

Napolitano e Letta hanno concordato di attendere l'esito delle primarie del Pd prima della verifica in Parlamento, perché in questo modo il quadro politico si sarà assestato e anche il clima, secondo Letta, consentirà di ragionare meglio sulle priorità per il paese.

COSA DIRA' LETTA: LA FASE 2 - Il premier e il capo dello Stato hanno concordato "in piena sintonia" durante il loro colloquio la strada da seguire per i prossimi mesi. Oltre a non esserci le dimissioni del premier chieste da Forza Italia, non ci saranno rimpasti, se non per sostituire i sottosegretari di Forza Italia, e la messa a punto del "patto" per il 2014 ridefinendo con qualche piccola integrazione (ad esempio sulla giustizia) il programma su cui il governo ha preso la prima fiducia in aprile. Il programma, nell'intenzione di Letta, si concentrerà su tre aspetti: riforme (istituzionali, della politica e della legge elettorale); economia, con grande attenzione su lavoro, spending review e privatizzazioni; e infine sull'Europa, con la conferma dell'impronta europeista e la messa a punto della gestione del semestre di presidenza dell'Ue. L'orizzonte temporale dell'esecutivo, invece, resta di 12-18 mesi, al termine del quale il governo sarà valutato per i risultati raggiunti.