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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Torino

Figli con due mamme o due papà: la "prima" storica di Torino

Per la prima volta in Italia il sindaco di Torino, Chiara Appendino, ha trascritto l'atto di nascita di tre bambini figli di coppie omogenitoriali. Tra questi Niccolò Pietro figlio dell'attivista Chiara Foglietta e della compagna Micaela

Tre coppie, una composta da due uomini e due composte da due donne, hanno registrato i poprio figli all'anagrafe del Comune di Torino. Una "prima volta storica" in Italia e per il comune guidato dall'amministrazione pentastellata di Chiara Appendino: si tratta infatti del primo riconoscimento alla nascita di un bimbo di una coppia omogenitoriale.

"Una grande vittoria, non solo per noi ma per tutte le famiglie omogenitoriali di oggi e future - spiega Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale, e madre di Nicolò Pietro ovuto con la compagna Micaela Ghisleni.

"Si è fatta la storia. E il  primo caso in Italia di figlio riconosciuto alla nascita da due mamme con i suoi diritti fin dalla nascita", ha commentato  Foglietta all'uscita da Palazzo Civico.

Oltre al bimbo della consigliera Foglietta, il sindaco Appendino ha trascritto gli atti di nascita anche di altre due coppie omogenitoriali, due papà e due mamme i cui figli erano nati all'estero. Insieme alla sindaca, alla registrazione erano presenti anche l'assessora all'Anagrafe, Paola Pisano, e l'assessore alle Famiglie, Marco Giusta. 

"Oggi è stata una giornata emozionante. Piena di sorrisi e lacrime e  di consapevolezza di come le parole forgiano la storia - commenta  Giusta in un post su Fb - l'atto di metter mano al registro delle  nascite da parte della sindaca è stato un gesto di libertà e gioia.  Sono davvero grato alla sindaca  per questa decisa e coraggiosa presa  di posizione, al lavoro incomparabile dell'assessora Pisano e la  perfetta azione degli uffici che ci hanno permesso di registrare i  figli e le figlie di tre coppie omogenitoriali".    

"Ringrazio ovviamente le associazioni a partire dal Coordinamento  Torino Pride e chi ha messo a disposizione, tra associazioni, avvocati e avvocate, giudici, le proprie competenze per arrivare a questo risultato finalmente ai loro figli è stato  riconosciuto il diritto ad avere una famiglia".

Coppie gay, cosa dice la legge

Lo scorso gennaio sono stati pubblicati i decreti attuativi della cosidetta legge sulle Unioni civili. Come spiega la "madrina" della legga, la senatrice Pd Monica Cirinnà i decreti chiariscono come per il matrimonio, anche l'unione civile possa essere celebrata in pericolo di vita in nave o in aereo. Si afferma poi che il matrimonio contratto all'estero da persone dello stesso sesso produce in Italia gli effetti dell'unione civile. E che questo questo vale solo per i cittadini italiani mentre per lo straniero continua a valere la legge del suo Stato, in ossequio ai principi del diritto internazionale privato". 

Fisco e unioni civili tra partner dello stesso sesso: le cose da sapere

Inoltre viene chiarito un punto sul quale si sono verificate criticità con comportamenti difformi da parte dei sindaci e cioè che sarà sufficiente il certificato di stato libero, al posto del nulla osta del Paese di origine, per quegli stranieri provenienti da Stati nei quali l'orientamento sessuale sia causa di discriminazione e nei quali l'omosessualità sia penalmente sanzionata.

Viene inoltre fissata la possibilità di delega delle funzioni di ufficile di stato civile per celebrare l'unione civile, così come avviene per il matrimonio, a consiglieri, assessori o privati cittadini che abbiano i requisiti per essere eletti consiglieri comunali. Ed infine viene ben specificato che l'opzione facoltativa dell'adozione del cognome del partner non da seguito ad alcuna modifica dei dati anagrafici, quindi non vi è alcuna modifica del codice fiscale o di altri documenti.

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