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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Caso Finmeccanica: "Tangenti alla Lega Nord"

Blitz in Svizzera dei magistrati napoletani dopo le rivelazioni di Lorenzo Borgogni, ex dirigente di Finmeccanica: "Soldi alla Lega su 12 elicotteri venduti all'India"

PRESUNTE TANGENTI PER APPALTI ALL'ESTERO - Da Napoli a Lugano, passando per i presunti "fondi neri" di Finmeccanica e il coinvolgimento ipotizzato della Lega. Si tratta dell'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dai pm Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock che da mesi stanno svolgendo accertamenti sul presunto pagamento di tangenti che, secondo l'ipotesi investigativa, sarebbero state consegnate per ottenere appalti all'estero. Un'attività che si intreccia in questi giorni con l'indagine sulla Lega che portò nei giorni scorsi alle perquisizioni nella sede di via Bellerio.

LE RIVELAZIONI DI BORGOGNI - Conducono in Svizzera le tracce di presunte tangenti versate da Finmeccanica. E le indagini si intrecciano con quelle avviate sull'attività di riciclaggio che chiama in causa la Lega Nord. È stata una giornata di intenso lavoro per i magistrati della procura di Napoli impegnati questa volta in trasferta su un nuovo fronte aperto, secondo le poche indiscrezioni che trapelano, dalle rivelazioni dell'ex responsabile delle relazioni esterne della holding, Lorenzo Borgogni.

I 12 ELICOTTERI AL GOVERNO INDIANO - Sequestri e perquisizioni sono stati eseguiti ieri a Lugano nell'ambito di una rogatoria con gli inquirenti della procura federale della città elvetica. Gli sviluppi investigativi dell'inchiesta, che si avvale dell'apporto dei carabinieri del Noe di Roma, sono collegati alle dichiarazioni fatte da Borgogni, il quale parlò di tangenti, che sarebbero state versate anche alla Lega, nell'ambito di un appalto per la vendita all'India di elicotteri di Agusta Westland.

L'ex esponente della holding disse ai pm di aver appreso che per la vendita di 12 elicotteri all'India sarebbe stato erogato un compenso a un consulente del gruppo, precisando che parte cospicua della somma sarebbe finita nelle casse della Lega Nord. Una circostanza negata comunque con fermezza da Finmeccanica.

La trasferta in Svizzera si è resa dunque necessaria per cercare riscontri, probabilmente anche tra i conti bancari, alle dichiarazioni di Borgogni che hanno indotto la procura partenopea ad aprire un fascicolo ipotizzando reati che vanno dalla corruzione al riciclaggio. A Lugano si sono recati Curcio e Piscitelli, che hanno assistito alle operazioni coordinate dalla procura federale elvetica.

MARONI STUPITO - "Cosa c'entra con noi Finmeccanica?", ha risposto Roberto Maroni ai giornalisti che gli chiedevano un commento alle perquisizioni ordinate dalla procura di Napoli per l'inchiesta Finmeccanica. Ai cronisti che ricordavano a Maroni che l'inchiesta napoletana si intreccia con quella sulla Lega Nord, l'ex ministro degli Interni ha risposto: "Va bene, staremo a vedere...".

"NOI ESTRANEI" - "La Lega Nord è totalmente estranea alla vicenda Finmeccanica e non ha mai preso alcuna tangente". Lo precisa un comunicato del Carroccio. "In merito alle insinuazioni riportate oggi da alcuni quotidiani riguardo a presunte tangenti - si sottolinea nella nota - la Lega Nord è totalmente estranea a questa vicenda, non ha mai preso tangenti né da Finmeccanica né da nessun altro". Infine, si sottolinea "chi associa la Lega Nord a questa vicenda sarà perseguito in sede civile e penale".

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