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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Caos alla Camera, grillini attaccano sul Fiscal Compact: "Avete fatto una cazzata"

A Montecitorio si sono discusse le mozioni sul provvedimento approvato con legge costituzionale dall'allora governo Monti. Il M5s contro tutto e tutti: ecco i video

Ancora una volta i grillini hanno monopolizzato l'attenzione dei cronisti presenti oggi alla Camera. L'occasione è stata la discussione di una serie di mozioni relative all'applicazione nel nostro Paese del tanto discusso Fiscal compact, provvedimento di matrice europea che tra le varie regole prevede il pareggio di bilancio. Ed è proprio qui che si sono alzate le barricate del Movimento 5 stelle, "unici a opporsi anche nei fatti all'Europa dei banchieri".

M5S - In una dura nota, i grillini hanno spiegato come "a parole tutti dicono che serve la crescita oltre il rigore, ma nei fatti solo il M5s chiede di liberare risorse pubbliche per investire nella scuola e nel welfare pubblici, per ridare dignità al lavoro, per risollevare la domanda e far ripartire la produzione delle imprese, per incentivare nuovi settori e l`economia sostenibile. Il M5s vuole l'Europa dei popoli e delle democrazie, non quella delle banche e dei potentati economici". 

IL GRILLINO FURIOSO: "AVETE FATTO UNA CAZZATA"

"Il M5S è stato il primo alla Camera - hanno sottolineato i grillini - ad aver cercato di impegnare un governo prono e succube a ridiscutere in modo serio i trattati europei di governance economica, come il fondo Mes e il Fiscal compact. Trattati che non era obbligatorio sottoscrivere per restare in Ue, che svuotano la sovranità nazionale, che prendono soldi ai cittadini per darli alle banche, che impongono un obiettivo di pareggio di bilancio addirittura peggiorativo rispetto ai parametri di Maastricht e un percorso di rientro del debito che rischia di ammazzare l'economia italiana".

GRILLINA ALL'ATTACCO: "IL DEBITO E' IL VOSTRO"

OSTRUZIONISMO - E così la linea scelta dai grillini per accendere i fari su quanto avveniva in aula è stata quella dell'ostruzioniso "individuale". I deputati del Movimento cinque stelle sono intervenuti uno per uno, per un minuto a testa, elencando tutti i deputati "colpevoli", di tutti i partiti, che hanno votato la modifica costituzionale che ha introdotto il principio di pareggio di bilancio nella Carta. Carlo Sibilia ha accusato questi deputati di "essere traditori della Repubblica italiana, è inutile che vi nascondete dietro i trattati internazionali, Letta è il primo".

TUTTI BOCCIATI - Alla fine, però, l'ostruzionismo è servito a poco in aula ma molto fuori visto che sono decine i video che si sono diffusi sui social network che riprendoo gli attacchi dei grillini. L'aula della Camera, infatti, ha approvato le mozioni dei gruppi di maggioranza. Respinte invece quelle di M5S, Lega e Sel. Forza Italia si è astenuta.

SCELTA CIVICA -  In difesa del Fiscal compact approvato dal governo Monti sono ovviamente intervenuti i deputati di Scelta civica. Ecco le parole di Enrico Zanetti, responsabile politiche fiscali di Scelta Civica e vicepresidente della Commissione Finanze di Montecitorio nel corso delle dichiarazioni di voto: "La quasi totalitá delle mozioni presentate dalle forze di opposizione sul fiscal compact afferma che per effetto della regola del pareggio di bilancio, l'Italia dovrà necessariamente patire manovre recessive di aggiustamento dei conti da 40 - 50 miliardi di euro ogni anno per vent`anni. Il conteggio è presto fatto: siccome il nostro debito pubblico si colloca attualmente a più del doppio della soglia del 60% ed ammonta a poco piu di 2.000 miliardi, per dimezzarlo in vent`anni un ventesimo all`anno bisogna fare per vent`anni manovre da 50 miliardi. Se le cose stessero effettivamente così, credo che non esisterebbe al mondo nessuno così cretino da poter ritenere il fiscal compact una regola meno che suicida".

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