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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Formigoni vs de Magistris. Tra inchieste e scandali, è uno contro l'altro

Il presidente lombardo, nel rispondere a Di Pietro che chiedeva le sue dimissioni, attacca: "Pensi alle accuse a carico di de Magistris". Da Napoli, il sindaco ribatte: "Non prendo lezioni da chi è accusato di mazzette, io sotto inchiesta per aver attacco i 'sanitari' della politica"

Il presidente lombardo Roberto Formigoni, nel rispondere a Di Pietro che chiedeva le sue dimissioni, attacca: "Pensi alle accuse a carico di de Magistris". Da Napoli, il sindaco ribatte: "Non prendo lezioni da chi è accusato di mazzette, io sotto inchiesta per aver attacco i 'sanitari' della politica".

Tra un inchiesta e uno scandalo, ecco scoppiare il caso Formigoni - de Magistris. Tra il governatore della Lombardia e il sindaco di Napoli è guerra aperta.

Tutto è iniziato a causa di Antonio Di Pietro che, ospite di Radio 1, ha affermato che "dopo tutto quello che è successo in Lombardia, le dimissioni di Formigoni sono un atto dovuto, in una democrazia compiuta". 

La risposta di Formigoni - Quasi immediata, ecco la reazione del presidente della Lombardia che posta su twitter il suo attacco al leader dell'Idv: "Antonio Di Pietro ricordati: prima di parlare di me, sciacquati la bocca e, prima ancora, fai dimettere il tuo compagno di partito e di merende Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, indagato e sotto processo a Roma con accuse molto gravi.

Alla fine, arriva de Magistris - Reazione chiama reazione. E così, dopo la difesa-attacco di Formigoni, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris risponde a Formigoni per le rime: "Le dimissioni sono scelte personali ma non prendo lezioni da chi ha molti problemi legati a interessi privati e mazzette, gli argomenti che io denunciavo e perseguivo da magistrato". Quindi, una precisazione non da poco in merito all'attacco di Formigoni per il quale il sindaco di Napoli "è indagato a Roma con accuse molto gravi": "Sono chiamato a rispondere" spiega de Magistris "di accuse relative all'uso dei tabulati di parlamentari senza permesso, cioè aver toccato quei 'santuari' che non potevo toccare, gli stessi che guarda caso stanno venendo fuori in questi giorni, basti pensare a Finmeccanica".

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