Formigoni sotto attacco: "Dopo Berlusconi, colpiscono me"

Formigoni come Berlusconi? A sentire il governatore lombardo, il paragone è quantomai azzeccato. "Mi colpiscono perchè dopo aver abbattuto il governo Berlusconi, l'esperienza di governo di Formigoni in Lombardia è la più importante dal punto di vista politico". Si difende così il leader politico di Comunione e Liberazione da quelli che chiama "attacchi di magistratura e stampa" che da mesi stanno minando la sua giunta. Giunta che oggi ha perso anche il leghista Davide Boni, presidente del Consiglio regionale, che ha annunciato le sue dimissioni dopo essere stato travolto dallo scandalo tangenti. 

La difesa - Formigoni ce l'ha con "il clima alimentato da gruppi giornalistici, editoriali, di potere" che puntano "a sbatter via l'esperienza di governo più importante dopo che hanno abbattuto Berlusconi. C'è qualcuno che cavalca l'onda antipolitica sperano di sbatter via tutti gli uomini e tutti i partiti che raccolgono ancora consenso popolare per sostituire se stessi". Parlando all'inaugurazione del Salone del mobile a Fieramilano, Formigoni ha poi paragonato la sua giunta all'ultima cena: "Anche Gesù ha sbagliato a scegliersi uno dei collaboratori". Il riferimento è a Giuda - Pierangelo Daccò: "Non pensiamo di essere impeccabili. Può essere che ciascuno di noi abbia nelle sue infinite conoscenze una persona che non è perfettamente limpida, ma questo lo stabilirà la magistratura". 

Obiettivo 2015 - Quanto al suo incarico, Formigoni rilancia e spiega di non aver nessuna intenzione di mollare prima: "In questo momento confermo l'obiettivo di completare la legislatura fino al 2015 dando dimostrazione che il nostro è e resta e sarà in questi tre anni un buon governo a vantaggio dei cittadini".