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Sabato, 20 Aprile 2024
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Forza Italia e Lega si ricompattano sui migranti: "Linea dura"

Terminato il doloroso capitolo Aquarius, il ministro dell'Interno Matteo Salvini mette nel mirino altre due Ong tedesche. Forza Italia: "Sì alla linea dura, nessun dubbio"

Terminato il doloroso capitolo Aquarius, il ministro dell'Interno Matteo Salvini mette nel mirino altre due ong tedesche che operano davanti alla costa della Libia con navi con bandiera olandese, Lifeline (“La linea della vita”, in inglese) e Seefuchs (“Volpe del mare”, in tedesco).

Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli si accoda a Salvini e chiede all’Olanda di richiamare le navi ong con bandiera dei Paesi Bassi: violano i codici di condotta, secondo l'espinente di peso del M5s. La replica che arriva dalla rappresentanza di Amsterdam all’Unione Europea è una doccia fredda per il neo-ministro: "Non si tratta di Ong olandesi, né sono imbarcazioni registrate in Olanda. Anche il governo dei Paesi Bassi è preoccupato per l’attività delle Ong nell’area di ricerca e salvataggio libica, in violazione del codice di condotta. Facendo così sono strumentalizzate dal cinico modello dei trafficanti di esseri umani libici e lo sostengono".

Forza Italia e Lega si ricompattano sui migranti

"In materia di immigrazione, Forza Italia è per la linea dura, su questo non vi è alcun dubbio. Una linea dura contro le Ong, contro i trafficanti di esseri umani, contro gli sbarchi incontrollati di immigrati irregolari sulle nostre coste". Lo afferma Stefano Maullu, europarlamentare azzurro che aggiunge: "L'approccio del ministro Salvini è sicuramente servito per lanciare un messaggio forte agli altri Stati membri, ma il problema deve essere risolto innanzitutto a livello europeo".

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Da questo punto di vista, conclude Maullu, "è necessario che l'Europa si attivi immediatamente per accelerare i propri aiuti finanziari all'Africa, in modo tale da colpire il problema direttamente alla radice".

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"È stupefacente constatare con quanta ottusità i ministri Salvini e Toninelli e il sottosegretario Crimi continuino la loro crociata contro le Ong e il Presidente Conte sostenga soluzioni lunari come gli hotspot in Libia mentre l'Onu accusa e sanziona ufficiali della stessa guardia costiera libica colpevoli di violenze sui migranti e di vendita di bambini, donne e uomini ai miliziani che controllano i centri di detenzione. Non è contribuendo alla violazione sistematica dei diritti umani che l'Italia tornerà ad avere l'autorevolezza necessaria per richiamare gli altri stati europei a una maggiore condivisione nel governo dei flussi migratori, lo scrive in una nota Riccardo Magi deputato di +Europa e Segretario di Radicali Italiani.

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