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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

A Taormina un G6 più Trump: divisi sul clima, compromesso su migranti e protezionismo

"Strigliata" della Merkel a Trump che punta i piedi sul rispetto delle politiche ambientali, impegno dei "grandi" a mantenere aperti i mercati e combattere il protezionismo e a contrastare il terrorismo internazionale. Duro monito alla Corea del Nord

E' di sei pagine la Dichiarazione finale elaborata dai capi di Stato e di governo del G7 riuniti a Taormina. Un testo snello, dunque, composto da 39 punti. I leader sono arrivati ad compromesso su commercio e migranti, mentre sul clima si prende atto della 'pausa di riflessione' degli Stati Uniti, con Trump che ha assicurato che la decisione finale sui trattati di Parigi verrà presa la prossima settimana.

Il clima

I colloqui sul clima al G7 di Taormina sono stati "molto difficili, per non dire affatto soddisfacenti" - ha affermato il cancelliere tedesco Angela Merkel - Si è creata una situazione per la quale "da una parte ci sono sei Paesi" e "uno, gli Usa, dall'altra" e "di fatto "non sappiamo se Washington resterà negli accordi di Parigi o li abbandonerà".

 "Gli Usa sono in fase di revisione delle loro politiche sul cambiamento climatico e dell'accordo di Parigi e così non è in grado di unirsi al consenso su queste materie". Con queste parole la dichiarazione finale dei leader del G7 "prende atto della riflessione dell'amministrazione americana sul Cop21 ma nello stesso modo riafferma "il forte impegno ad applicare rapidamente l'accordo di Parigi come deciso al summit di Ise-Shima in Giappone. 

La globalizzazione

"Riconosciamo che il libero commercio, equo e di mutuo benefico, mentre crea benefici reciproci è anche una chiave per crescita e creazione di posti di lavoro. Per questo noi ripetiamo il nostro impegno a mantenere aperti i mercati e combattere il protezionismo, rimanendo fermi contro tutte le pratiche di commercio iniquo". E' quanto si legge nella dichiarazione finale dei leader del G7.

"Allo stesso modo - si legge ancora - riconosciamo che il commercio non ha sempre lavorato a beneficio di tutti e per questo ci impegnano ad adottare politiche appropriate in modo che tutte le aziende e i cittadini possano giovare al massimo delle opportunita' offerte dall'economia globale"

I migranti

"Pur riconoscendo i diritti umani di tutti i migranti e rifugiati, riaffermiamo i diritti soprani degli Stati, individualmente e collettivamente, di controllare le loro proprie frontiere e stabilire politiche nel loro interesse nazionale e di sicurezza". E' quanto si legge nella dichiarazione finale dei leader del G7

La sicurezza internazionale

L'attività nucleare della Corea del Nord è finita all'indice del G7 come una "minaccia" per la pace internazionale. Per questo, si legge nella dichiarazione conclusiva del summit, Pyongyang "deve immediatamente rispettare in pieno gli obblighi delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu", e "abbandonare il programma nucleare e missilistico" in modo "irreversibile e verificabile". In caso contrario, i Paesi del G7 sono "pronti" a "rafforzare le misure" contro Pyongyang.

Non solo Corea, per i paesi più industrializzati è "urgente" in Libia "fare progressi sul dialogo politico inclusivo e nella riconciliazione nazionale". E' quanto si legge nella dichiarazione finale del G7, che ribadisce il sostegno al governo di unità nazionale del premier di Tripoli Fayez al-Serraj, elogia gli incontri delle scorse settimane tra Serraj e il suo rivale e uomo forte della Cirenaica, generale Khalifa Haftar. Per questo i Grandi non escludono modifiche dell'accordo politico con l'oiettivo di far avanzare il processo di soluzione politica.

 "La sicurezza, la stabilità e lo sviluppo sostenibile in Africa rappresentano le priorità per noi". E' quanto si legge nel comunicato finale dei leader del G7.

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