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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Primarie Pd, Cuperlo: l'uomo che punta sulla "profezia della sinistra"

Cuperlo: "Il PD deve mettersi a servizio di una rivoluzione della dignità. L'Italia, provata dalla crisi più drammatica dell'intera storia repubblicana, ritroverà la fiducia solo in un nuovo patto di cittadinanza fondato su libertà e giustizia sociale"

Gianni Cuperlo è nato a Trieste il 3 settembre del 1961. Sposato, una figlia, nel 1985 si è laureato al DAMS dell’Università di Bologna discutendo una tesi di sociologia della comunicazione assistito da Mauro Wolf.

CARRIERA POLITICA – È stato segretario della Fgci e della sinistra giovanile. Attualmente è deputato.

SLOGAN PRIMARIE PD – “Bello e democratico”

SEGRETERIA – La sua candidatura è stata sostenuta da Massimo D’Alema, Pierluigi Bersani, Franco Marini, Enrico Rossi, la corrente dei ‘giovani turchi’.

MOZIONE SEGRETARIO – “A fine agosto abbiamo presentato le Note per il congresso del Partito Democratico. Le alleghiamo a questa piattaforma che segna il secondo passaggio del nostro cammino. Con le Note abbiamo scelto di raccontare le radici della crisi che ha investito l’Europa e l’Occidente, indicando i principi sui quali fondare una diversa cultura politica del PD, della sinistra, e descrivendo il profilo del partito che vogliamo. Con questa piattaforma entriamo nel merito dei nostri compiti dopo la destra, dopo la stagione di un leaderismo solitario e di un riformismo senza popolo. Porteremo questi documenti nei circoli, li confronteremo con movimenti e comitati, con le associazioni della legalità e del civismo, coi mondi del lavoro, le forze economiche, sociali, professionali. E innanzitutto con i giovani e le donne. Racconteremo la nostra visione del tempo e, con umiltà, ascolteremo voci e bisogni che spesso vivono fuori da noi. Alla fine usciremo da questo percorso arricchiti in ogni senso, ma soprattutto avremo raccolto i semi di quell’alternativa – di quel nuovo centrosinistra – che dovrà candidarsi a guidare l’Italia per i prossimi anni. Il nostro PD – il tuo PD per il Paese di tutti – sarà credibile perché largo, aperto, inclusivo. Sarà – questo vorremmo – il partito che abbiamo sperato, immaginato, e che adesso è tempo di costruire”.

“Il Partito democratico può guidare la riscossa civile, economica e morale del Paese. Riusciremo a farlo se avremo coraggio e passione per cambiare tutto ciò che oggi è da cambiare: nella politica, nello Stato, nelle responsabilità dei singoli, nelle logiche del mercato, in élite arroccate a difesa di poteri immobili e conservatori, se non opachi. A noi tocca portare al centro il valore della persona, dell’uguaglianza, del senso di comunità. Il PD deve mettersi a servizio di una rivoluzione della dignità. L’Italia, provata dalla crisi più drammatica dell’intera storia repubblicana, ritroverà la fiducia solo in un nuovo patto di cittadinanza fondato su libertà e giustizia sociale, sulla legalità, sulla coscienza di sé come nazione unita. La nostra società tornerà a crescere se contrasterà disuguaglianze immorali e se partirà dalla sfera dei diritti indivisibili – umani, sociali, civili – e dalla dignità di ciascuno per ridisegnare economia, scienza, cultura, il bene comune. Tutto ciò vorrà dire aprirsi al futuro tessendo la rete del civismo, della solidarietà, delle autonomie sociali, promuovendo comunità, che poi è il fondamento della speranza. Dalla crisi non usciremo come siamo entrati. Ma possiamo uscirne con un mondo migliore. A patto di credere che un tempo nuovo è già cominciato. Per cambiare l’Italia il PD deve cambiare se stesso. Le ragioni della sua fondazione sono più vive che mai. Da quella ambizione non si torna indietro perché è la grande opportunità per una società frammentata, in una nazione che può spezzarsi. Tuttavia, dobbiamo dirlo: dal suo battesimo, sei anni fa, abbiamo deluso le aspettative di tante e tanti. Non abbiamo avuto la capacità di un cambiamento radicale a iniziare da luoghi, strumenti e linguaggi della politica. La stessa costruzione del nuovo partito è stata segnata da un deficit di partecipazione e novità che ha penalizzato il suo radicamento e favorito un correntismo ossessivo”. SCARICA IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI CUPERLO

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