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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Italia

Poletti, la gaffe sulla fuga dei cervelli costa una sfiducia per il ministro del Lavoro

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dovrà riferire al Senato il 10 gennaio sulle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti in merito ai giovani che lasciano il Paese. Beppe Grillo annuncia: "Il Movimento 5 Stelle sta depositando alla Camera una mozione di sfiducia"

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dovrà riferire al Senato il 10 gennaio sulle dichiarazioni rilasciate durante una visita a Fano in cui aveva detto  in merito ai giovani che lasciano il Paese: "Conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi".

L'Aula di Palazzo Madama ha approvato all'unanimità la proposta di modifica del calendario presentata dal capogruppo della Lega nord, Gian Marco Centinai. Contestualmente il Movimento 5 Stelle ha annunciato di aver depositato una mozione di sfiducia.

"Il Movimento 5 Stelle sta depositando alla Camera una mozione di sfiducia, a prima firma Ciprini - annuncia il blog di Beppe Grillo con un post firmato M5S Camera - Basta falsa solidarietà e basta scuse. Vedremo chi sta con lui e chi sta con i giovani" si legge nel post dal titolo "#IoSfiducioPoletti, chi sta con i giovani voti la sua sfiducia"

"Ora basta è inammissibile che il ministro del Lavoro Giuliano Poletti si riferisca ai giovani italiani emigrati all'estero a cercare lavoro così: "conosco gente che è andata via e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi".

Questi sono i toni che fanno male all'Italia. Davanti al dramma di 100 mila giovani che ogni anno lasciano il nostro Paese per fuggire a Londra o in Australia o chissa' dove perché non riesce a trovare un maledetto lavoro che gli permetta di vivere con dignità, il ministro del Lavoro italiano gli dice che è felice di non averlo tra i piedi. Ma che modi sono? E poi chi è Poletti? E' noto per essere ministro del Lavoro nel momento in cui la disoccupazione giovanile sta battendo tutti i record e per la cena assieme a Buzzi, il re di Mafia Capitale, e Casamonica".

"Se c'è uno che non soffriremmo ad avere tra i piedi è lui - proseguono i 5 Stelle sul blog di Grillo - Poletti ha chiesto scusa. E chi se ne frega. Ogni dichiarazione di questi ministri e politicanti rende sempre piu' ampia la spaccatura tra il Paese reale e chi vive nei palazzi. Tra chi arranca per arrivare alla fine del mese e chi, tra cene di partito, scorte e salotti, viene coccolato. #IoSfiducioPoletti". 

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