Expo Milano, il sindaco Beppe Sala accusato anche di concorso in abuso dʼufficio
Già sotto processo per un secondo faldone dell'inchiesta, i sostituti procuratori Calia e Gaballo contestano l'utilizzo di un affidamento diretto e non di una gara pubblica per la fornitura di alberi per la "piastra" dell'esposizione universale
Maxi appalto Expo: il sindaco di Milano Sala prosciolto dall'accusa di abuso d'ufficio
Nuova accusa per l'ex amministratore delegato di Expo ora sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nell'ambito dell'inchiesta sulla piastra di Expo 2015.
La Procura generale di Milano lo accusa di concorso in abuso d'ufficio, insieme a un altro indagato, in relazione alla fornitura di alberi per il sito dell'Esposizione.
Expo 2015, Sala indagato
Nell'atto di chiusura delle indagini notificato oggi al sindaco Sala, i sostituti procuratori generali Enzo Calia e Massimo Gaballo hanno 'cambiato' l'accusa a Giuseppe Sala da 'turbativa d'asta', ipotesi contestata nei mesi scorsi, ad 'abuso d'ufficio'.
In sostanza, all'allora commissario di Expo viene contestato di avere assegnato la fornitura degli alberi attraverso un affidamento diretto quando avrebbe dovuto farlo attraverso una gara. Non è più accusato invece di avere scorporato dalla gara principale della Piastra la parte sugli alberi su pressione dei politici lombardi per agevolare i vivaisti della regione.
Giuseppe Sala era già stato rinviato a giudizio per falso ideologico e materiale relativamente a due verbali retrodatati: l'udienza preliminare del processo era stata fissata per giovedì 14 dicembre.