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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Governo, si Salvi(ni) chi può: l'appello al centrodestra per il "matrimonio" con Di Maio

E' stallo per la formazione del governo. Ma prima del nuovo giro di consultazioni, il leader della Lega minimizza le divisioni nel centrodestra e manda un messaggio chiaro a Meloni e Berlusconi: insieme al Quirinale

"O con la Lega o col Pd", dice Di Maio. "Chiederò a Berlusconi e Meloni di andare insieme alle consultazioni. L'unico governo possibile è quello insieme con il M5s", ribatte Salvini. La maggioranza di governo non c'è, e Mattarella ne ha preso atto: è la conclusione alla quale giunge il presidente della Repubblica al termine del primo giro di consultazioni per la formazione dell'esecutivo. Serve tempo, dunque. E tempo Mattarella concede senza fare mistero che questa richiesta gli è stata prospettata da varie forze politiche: qualche giorno di "riflessione" sarà utile "a me - dice - per riflettere su ogni aspetto che mi si è presentato davanti e a loro, alle forze politiche, perché possano valutare con responsabilità le convergenze, le soluzioni possibili". Si tornerà al Colle per il secondo round a metà settimana, forse mercoledì.

"Insieme al Colle": il messaggio di Salvini a Berlusconi e Meloni

Nel frattempo, è tutto un gioco politico di scaramucce-prese di posizione-veti incrociati. Salvini prova a minimizzare le divisioni emerse nel centrodestra durante i colloqui con il capo dello Stato e ribadisce ciò che ha sostenuto anche nelle scorse settimane: "L'unico governo che vedo possibile - ha spiegato in un'intervista al Tg1 - è quello del centrodestra unito al Movimento Cinque Stelle". E a tal proposito il leader della Lega lancia un messaggio a Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni: "Chiederò loro di andare insieme" al secondo giro di consultazioni al Quirinale. A stretto giro arriva il sì di Berlusconi. "Alle prossime consultazioni il centrodestra si presenterà unito con Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi", scrive infatti il leader di Forza Italia in una nota, accogliendo la richiesta del Carroccio. Poco prima era arrivato anche l’ok di Fratelli d’Italia.

Salvini, dunque, insiste sull'asse con i grillini e prova ad unire i suoi alleati malgrado il malcontento di Berlusconi che ieri, durante le consultazioni, ha duramente attaccato i 5 Stelle. Ipotesi sulla quale, come detto, Di Maio fa spallucce. Ieri il candidato premier dei 5 Stelle ha ribadito di non riconoscere una coalizione di centrodestra: "Io non la riconosco perché le forze politiche che ne facevano parte si sono presentate con 3 candidati premier e si sono presentate divise per le consultazioni. Inoltre hanno idee totalmente opposte sul M5s ed è per questo che noi ci rivolgiamo solo alla Lega, sinceramente come ci rivolgiamo al Pd nella sua interezza".

La quiete prima del governo: Mattarella si prende una pausa di riflessione

Il voto del 4 marzo - ha spiegato Salvini - ha "premiato la coalizione di centrodestra e poi il M5s, quindi penso che un governo stabile, che faccia le riforme che gli italiani vogliono passi attraverso un dialogo tra il centrodestra che ha vinto e i Cinque stelle. Ogni veto, ogni no, ogni simpatia o antipatia è un ostacolo sulla via del governo del cambiamento". Il centrodestra con il Pd è un'opzione percorribile per formare il nuovo governo? "No, il Pd - ha il leader della Lega - è stato bocciato e punito dagli italiani, Renzi e la Boschi hanno fatto negli ultimi anni l'esatto contrario di quello che voglio fare io nei prossimi anni. Quindi lo escludo".

Di Maio fa selezione: "Noi o con la Lega o col Pd", poi Mattarella scioglie il silenzio

Toti: "Si può trovare un accordo con M5s, scellerato tornare a voto"

Anche Giovanni Toti di Forza Italia ha aperto ad una possibile alleanza con Di Maio: "Votare adesso sarebbe scellerato, credo che in qualche modo si dovrà fare un governo che magari duri un anno, due per sterilizzare anche le clausole di salvaguardia. Un governo politico che duri 5 anni non mi sembra facile". Toti, governatore forzista della Liguria, consigliere politico di Silvio Berlusconi e da sempre considerato vicino a Matteo Salvini e alla Lega, respinge, intervistato a Circo Massimo su Radio Capital, l’idea che si possa tornare alle urne a breve. "E’ possibile trovare un programma minimo di governo tra centrodestra e M5s con la buona volontà – sottolinea -. Il dialogo sugli incarichi istituzionali è stata una prova che induce un po’ di ottimismo, ma non è facile e non so neanche quanto possa durare".

Toninelli (M5s) al Pd: "Cerchiamo convergenze per il bene del paese"

Sul tavolo della trattativa per sbloccare l'impasse, oltre al centrodestra, anche il Pd. Dichiara Danilo Toninelli, capogruppo M5s al Senato: "Il Pd non strumentalizzi il senso delle mie parole e non cerchi pretesti. Abbiamo idee differenti ed è evidente che la nostra visione critica sull’operato del governo del Pd in questi anni resta. Non abbiamo cambiato idea e farlo non sarebbe né serio né credibile. Ma qui si sta parlando del bene dell’Italia che è superiore a qualsiasi distanza possa esserci tra noi. Per il bene del paese appunto il M5s chiede sinceramente al Pd di metterci intorno a un tavolo a cercare i punti di convergenza per risolvere i problemi dei cittadini. È chiaro che ci sono tanti punti che ci dividono, ma il nostro sforzo deve essere quello di trovare punti di unione".

Martina: "Fallimento colpa del Pd? Con M5s confronto è impossibile"

"Leggo che il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle ritiene il Pd ‘responsabile del fallimento delle politiche di questi anni’. È chiaro che queste parole dimostrano l’impossibilità di un confronto con noi". Lo afferma il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, replicando alle parole di Danilo Toninelli. "Finiscano con i tatticismi esasperati, con la logica ambigua dei due forni – prosegue l’esponente dem – come se non contassero nulla i programmi e la coerenza ideale, e dicano chiaro se sono in grado di assumersi una qualche responsabilità verso il Paese".

Tutto chiaro? Si salvi chi può.

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