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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Governo Conte, Tesoro unico rebus: Di Maio e Salvini vogliono l'euroscettico Savona

Il M5s e la Lega vogliono Paolo Savona a capo del Ministero dell'Economia. L'alternativa è Giorgetti, nome più gradito a Mattarella. Forse già martedì la fiducia al Senato

Mattarella ha affidato l'incarico per la formazione del governo a Giuseppe Conte, che ha accettato con riserva. I prossimi "step" prevedono forse già martedì o mercoledì la seduta del Senato per la votazione di fiducia al nuovo governo. L'unico grosso nodo da sciogliere riguarda ora il prossimo ministro dell'Economia. Due i nomi in corsa.

Oggi le consultazioni di Conte

Le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, si svolgeranno oggi alla Camera presso la Sala Busti a partire dalla ore 12. Tredici in tutto gli incontri. Si parte con le componenti del gruppo Misto di Camera e Senato: alle 12 "Europa Centro democratico" e "Più Europa con Emma Bonino"; alle 12.20 "Civica popolare-Ap-Psi-Area Civica"; alle 12.40 le minoranze linguistiche; alle 13 "Noi con l'Italia-Usei"; alle 13.20 la componente Maie della Camera e quella Psi-Maie del Senato; alle 13.40 il gruppo Misto del Senato. Quindi un'ora di pausa e si riprenderà alle 15 con il gruppo "Per le Autonomie" del Senato; alle 15.40 Liberi e uguali; alle 16.20 Fratelli d'Italia; alle 17 il Pd; alle 17.40 Forza Italia; alle 18.20 la Lega e alle 19 M5s.

Giuseppe Conte 

"Sarò l'avvocato difensore del popolo italiano" ha detto appena uscito dall'incontro con il presidente della Repubblica al Quirinale che è durato più di un'ora. "Abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata che stiamo vivendo e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole, così come sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell'Italia"."Se riuscirò a portare a compimento l'incarico, esporrò alle Camere un programma basato sulle intese, intercorse tra le forze politiche di maggioranza".

Mattarella ha incaricato Giuseppe Conte: il "professore" ha accettato con riserva

"Il mio intento è di dar vita ad un governo dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi - dice -. Sono professore e avvocato, nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone. Mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi, europee ed internazionali, dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentanti di altri Paesi". "Nei prossimi giorni tornerò dal Presidente della Repubblica per sciogliere la riserva, in caso di esito positivo per sottoporgli le proposte relative alla nomina dei ministri. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare sul serio".

Di Maio: "Sarà un governo politico"

Quello guidato da Giuseppe Conte "sarà un governo politico". "Io spero di esserci e spero ci siano quanti più esponenti M5s possibili. Ma sarà un governo politico perché mette al centro per la prima volta gli obiettivi che la politica ha ignorato per trent'anni: i diritti dei cittadini, la trasparenza, l'innovazione. Ci sarà tanto da fare, avremo tante persone contro, ne avete avuto un assaggio in questi giorni". Lo ha detto il leader M5s, Luigi Di Maio, in diretta facebook.

Conte: "Sarò avvocato difensore del popolo italiano"

"Non dico che sarà tutto facile - ha aggiunto - lo avete visto, abbiamo assistito a livelli di attacco inimmaginabili: in un solo giorno Giuseppe Conte lo si voleva trasformare nel male di questo paese, sembrava che tutte le colpe fossero sue. Ma abbiamo resistito e devo dire Mattarella ha incaricato Conte su indicazione di due forze politiche. C'era qualche maligno che nel retroscena dei giornali diceva che Mattarella non volesse accogliere questa volontà di due forze politiche, invece è stato pienamente rispettoso della Costituzione e ci mancherebbe altro e per questo anche noi lo ringraziamo per quello che ha fatto".

Governo, via al totoministri

"Godiamoci questo momento - continua Di Maio - da domani saremo al lavoro sulla squadra di governo, sui ministri e poi subito sui provvedimenti più importanti da portare in Cdm e nelle commissioni: ho sempre detto e lo continuo a dire che ci siamo battuti tanto per le aree con alta disoccupazione, per i problemi legati al reddito, alle crisi delle imprese. Quindi credo che un ministero dello Sviluppo economico con dentro il Lavoro debba andare a M5s perché lì noi possiamo cominciare a lavorare su tanti fronti. Ad esempio, su una norma che impedisca alle imprese che hanno preso soldi dallo Stato di delocalizzare all'estero, un principio sacrosanto".

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L'unico nodo vero è il Tesoro

Il Movimento 5 Stelle vuole fortemente l'euroscettico Paolo Savona a capo del Ministero dell'Economia. "Noi e la Lega lo vogliamo ", riferiscono all'Adnkronos fonti pentastellate di primissimo piano: "Se dovessimo cambiare idea sarà per ragioni politiche e non per il Colle". "Se non dovesse essere confermato Savona - spiegano le stesse fonti - è perché magari ci è utile una figura politica per dare un senso politico a quel ministero lì. Ma Savona comunque soddisfa in pieno tutte le nostre richieste".

"Savona è una persona valida che ci può dare una mano" a livello nazionale e internazionale "per realizzare le nostre riforme" ma "i ministri li sceglie il Presidente della Repubblica di concerto con il premier incaricato" ha detto Luigi Di Maio ieri sera lasciando Montecitorio. "Per me e per Salvini Savona è una persona all'altezza della situazione" ma "capiamo che c'è un'interlocuzione istituzionale" da fare, ha puntualizzato.

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Salvini rilancia la candidatura di Savona. "Ne parlerò con Conte ma la figura di spessore, coerenza, onestà e pulizia di Savona sarebbe una garanzia per 60 milioni di italiani che finalmente avrebbero a Bruxelles uno che tratta, non impone, con il fatto che l'interesse nazionale viene prima". Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari il nome di Savona sarebbe ancora in bilico per il dicastero di via XX Settembre. Si parla anche in alternativa di Giancarlo Giorgetti, nome che sarebbe più gradito al Capo dello Stato.

Salvini esulta: "Si parte"

"Finalmente si parte! Sperando che non ci siano altri tentativi (dall`Italia o dall`estero) di fermare il cambiamento: prima il lavoro, prima la sicurezza, #PRIMAGLIITALIANI. Mai più servi di nessuno". Esulta così su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini, dopo l'incarico a Giuseppe Conte di formare il governo sostenuto con M5s.

Verso il governo Lega-Movimento 5 stelle (Ansa)

Beppe Grillo saluta Conte

"Saluto con grande piacere il Professor Giuseppe Conte, lo abbiamo visto attraversare una foresta di dubbi e preoccupazioni maldestre, faziose e manierate, che ha saputo superare grazie a dei requisiti fondamentali per la carica che è destinato a ricoprire: la tenuta psicologica e l'eleganza nei modi" scrive Beppe Grillo in un post, pubblicato sul suo Blog. "Abbiamo portato di fronte al Presidente della Repubblica un uomo che escludo ci farà sfigurare nel mondo. Non soltanto perché conosce le lingue ed è molto ben orientato nelle regole che governano il mondo latino ed anglosassone. Ma, e sopratutto, perché non si riconosce in lui traccia del macchiettismo compulsivo della stragrande maggioranza dei suoi predecessori", rimarca il garante del M5S. "Anche per questo - sottolinea Grillo - non vivrà conflitti interiori 'fracchiani' ogni qualvolta dovrà scegliere fra le ragioni delle persone e quelle delle caste che imperversano nel mondo".

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