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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Lavoro, Iva e carceri: il governo Letta prova a mettere il turbo

Il pacchetto lavoro; il rinvio ad ottobre dell'innalzamento dell'Iva e infine l'approvazione del decreto contro il sovraffollamento carcerario. Qui il racconto del Cdm

Complessivamente il governo ha stanziato 1,5 miliardi per il pacchetto sul lavoro. Un decreto legge atteso con misure mirate per favorire l’occupazione. Non solo, nell’odierno Consiglio dei ministri, Palazzo Chigi ha congelato l’aumento dell’Iva. Una parentesi di riflessione lunga tre mesi, visto che la misura sarebbe dovuta scattare già dal primo luglio. “Altri due gol del governo su tasse e lavoro”, ha commentato a caldo il vicepremier Angelino Alfano.

“Ho avuto il compito non facile di trovare le coperture per queste misure importanti, che mobilitano risorse per 1,5 e mezzo sul lavoro oltre al rinvio dell'Iva: ci siamo dati come impegno trovare coperture senza creare nuovo debito e rispettando le direttive comunitarie, credo che abbiamo fatto un grosso lavoro di coperture certe che nel breve periodo non comportano aggravi per i cittadini", ha sottolineato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. “L’obiettivo delle misure del governo - ha proseguito - è quello di creare un ponte per la ripresa dell'attività economica, dobbiamo ripensare gli strumenti della tassazione  in modo da sostituirli con forme meno gravose su lavoro e imprese”.

LETTA – “E’ stato varato un importante provvedimento - ha sottolineato Letta - che mi consentirà di andare stasera e domani al Consiglio europeo per fare una battaglia a favore dell’occupazione giovanile. Ringrazio i ministri coinvolti, in particolare Giovannini, Trigilia e Carrozza”. Il premier ha aggiunto che il pacchetto potrà “aiutare l'assunzione di 200mila giovani italiani con una intensità maggiore nel centro-sud, ma con un intervento che riguarda l'intero Paese”. Le precisazioni sui numeri poi sono arrivate dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini ha precisato: “Centomia saranno quelle che potranno beneficiare degli sgravi contributivi mentre altre 100.000 sono coinvolte nelle altre misure di "inclusione”. Letta si è soffermato anche sul rinvio dell’innalzamento dell’Iva: “Il decreto andrà ora in Parlamento e lì si verificherà insieme alle commissioni parlamentari l’eventuale ulteriore differimento rispetto al 1 di ottobre” ha detto Letta. Per ora c'è il rinvio di tre mesi "con una copertura molto precisa individuata dal ministero".

PACCHETTO LAVORO – Secondo quanto contenuto nella bozza del dl lavoro esaminata dal Consiglio dei ministri, si prevede un incentivo per i datori di lavoro fino a un massimo di 650 euro mensili per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato. L'incentivo è istituito in via sperimentale ed è destinato ai giovani di età compresa fra i 18 e i 29 anni. Per poterne usufruire dell'incentivo i giovani devono rientrare in queste condizioni: essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privi di un diploma di scuola media superiore o professionale, vivano soli con una o più persone a carico. Il bonus viene istituito, si legge, "al fine di promuovere forme di occupazione stabile di giovani" e "in attesa dell'adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020".

L'incentivo, si legge nel decreto, verrà corrisposto "per un periodo di 12 mesi ed entro i limiti di 650 euro mensili per lavoratore nel caso di trasformazione a tempo indeterminato". La bozza prevede che gli incentivi per i datori di lavoro, per promuovere forme di occupazione stabile dei giovani fino a 29 anni, in attesa dell'adozione di ulteriori misure da realizzare anche attraverso il ricorso alle risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, ammontano complessivamente a 800 milioni di euro. L'istituto, si legge nel provvedimento, è in via sperimentale. Le assunzioni a valere sulle risorse stanziate dal decreto "devono comportare un incremento occupazionale netto e devono essere effettuate a decorrere dal giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto e non oltre il 30 giugno 2015", si legge nella bozza entrata in Cdm. "L'incentivo - continua la bozza - è pari al 33% della retribuzione mensile lorda complessiva, per un periodo di 18 mesi, ed è corrisposto unicamente mediante conguaglio nelle denunce contributive mensili del periodo di riferimento, fatte salve le diverse regole vigenti per il versamento dei contributi in agricoltura. Il valore mensile dell'incentivo non può comunque superare l'importo di 650 euro per lavoratore.

CARCERI Approvato anche il decreto contro il sovraffollamento carcerario. "Alle accuse che piovono dagli organismi internazionali per l'incapacità dell'Italia di gestire dignitosamente la vita dei detenuti, cominciamo a dare risposta per la dignità di un Paese che non può essere accusato per questi temi" ha dichiarato il presidente del Consiglio. "Ringrazio il ministro Cancellieri per il lavoro svolto che ha portato all'ok".

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