Accordo Lega-5stelle: la lista dei possibili ministri del governo Conte

Fatto il nome del possibile premier Giuseppe Conte al Quirinale, negli uffici del Movimento 5 stelle e della Lega si lavora a pancia bassa alla squadra di governo. E se una lista di possibili nomi e rispettivi ministeri c'è già, interventi e limature sono continui.

La lista dei ministri ha due nodi da sciogliere non da poco sul tavolo della trattativa:

• sulla casella del ministero per eccellenza, quello del ministro dell'Economia, il nome di Paolo Savona - che metterebbe d'accordo sia Lega che 5 stelle - potrebbe non trovare gradimento al Quirinale per le sue posizioni critiche sull'euro;
• il ruolo da vicepresidenti del Consiglio per Luigi Di Maio e Matteo Salvini non è dato per scontato in ambiente M5S e nella Lega c'è chi avanza dubbi. Ma i ruoli dei due leader dovranno essere speculari, viene spiegato, dunque entrambi vicepremier o 'solo' a capo di due ministeri di peso.

Di Maio: "Conte angelo custode del M5s, io e Salvini in squadra di governo"

Con ogni probabilità il segretario della Lega Matteo Salvini andrà al Viminale per coprire il ruolo di Ministro dell'Interno.

Il capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio avrebbe rivendicato il ruolo di Ministro del Lavoro da accorpare con il ministero dello Sviluppo Economico.

In pole position per il ministero della Giustizia c'è il pentastellato Alfonso Bonafede.

Sulla rampa di lancio per il ministero delle Infrastrutture vi sono i nomi della pentastellata Laura Castelli e del leghista Armando Siri.

Giancarlo Giorgetti potrebbe essere il sostituto di Savona al Ministero dell'Economia, su cui potrebbe tuttavi convergere anche Salvatore Rossi, direttore generale di Bankitalia.

Alla leghista Simona Bordonali potrebbe spettare l'inagurazione del nuovo ministero della Disabilità;

Due fedelissimi di Di Maio potrebbero occupare le caselle del Ministero dell'istruzione, Vincenzo Spadafora e dei rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro.

Per il ministero degli Esteri è in corsa il diplomatico Giampiero Massolo, già direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza e attualmente presidente di Fincantieri.

Gianmarco Centinaio potrebbe occupare la casella del Ministero del Turismo e degli Affari regionali, mentre per la Cultura circola il nome dell'ex direttore di Skytg24 Emilio Carelli.

Al senatore Vito Crimi, vista la sua esperienza durante la passata legislatura al Copasir, potrebbe andare il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti: ma andrebbe ritagliato un ruolo anche per due leghisti di vecchio corso come Roberto Calderoli e Raffaele Volpi.