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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Italia

Salvini e Di Maio indicano Conte come premier, Mattarella convoca Fico e Casellati

Dopo l'approvazione del contratto di governo da parte della piazza leghista e dell'agorà online pentastellata, Salvini e Di Maio sono saliti al Quirinale per le consultazione con il capo dello Stato. Mattarella ha chiesto un approfondimento ai presidenti di Camera e Senato

È Giuseppe Conte il nome indicato da Luigi Di Maio al capo dello Stato Sergio Mattarella come premier del "governo del Cambiamento". L'annuncio è arrivato subito dopo le consultazioni al Quirinale sul blog del Movimento 5 stelle in maniera quanto irrituale - anticipando il pronunciamento del presidente della repubblica - ma evitando lo sgarbo istituzionale dell'annuncio dal salone delle Vetrate.

La lista dei possibili ministri del governo Conte

"Con Conte premier cambia l'assetto di governo" ha spiegato Luigi Di Maio durante l'assemblea dei parlamentari del Movimento 5 stelle e per poi ribadire: "Io e Salvini in squadra di governo, e siamo d'accordo: ministero dello Sviluppo Economico con dentro il Lavoro deve andare al M5S".

Governo, le ultime notizie

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riceverà domani 22 maggio, al Quirinale, alle 11 il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, e alle 12 il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ecco cosa succede ora: i passaggi per arrivare al "premier incaricato"

Mattarella vuole informare Casellati e Fico degli sviluppi della situazione e ascoltare le loro valutazioni, avendo dato loro anche il mandato esplorativo.

Conte, un prof di sinistra "portavoce" del governo Lega-5stelle

Nato a Volturara Appula (paesino nell'entroterra di Foggia), Giuseppe Conte è un avvocato 54enne e ordinario di diritto privato all’Università di Firenze, Giuseppe Conte era tra i nomi scelti da Luigi Di Maio nell’elenco dei ministri dell’eventuale governo Cinque Stelle: era stato indicato per ricoprire l’incarico di ministro della Pubblica amministrazione, deburocratizzazione e meritocrazia.“

Giuseppe Conte il profilo completo del nome indicato come premier da M5S e Lega

Giuseppe Conte, ha detto Luigi Di Maio ai cronisti uscendo dal Quirinale, "sarà un presidente del Consiglio politico indicato da due forze politiche di un governo politico con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No cambi di casacca, persone che vengono dal gruppo misto... non era questo lo spirito che volevamo dare al governo e ci siamo riusciti".

Governo, le consultazioni al Quirinale

La delegazione del Movimento 5 Stelle è giunta al Quirinale per la consultazione con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al Colle sono saliti Luigi Di Maio e i capigruppo di Senato e Camera, Danilo Toninelli e Giulia Grillo.

"Siamo di fronte a un momento storico - ha detto il capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio incontrando i giornalisti al Quirinale - abbiamo indicato al capo dello Stato il nome del premier che il Movimento 5 stelle propone per il nuovo governo sulla base del contratto con la Lega che andremo a firmare".

"Qualora Mattarella dovesse valutare positivamente il nome proposto questo sarà un governo politico".

Cosa ha detto Di Maio a Mattarella

Il leader del Movimento 5 stelle ha rivolto un appello agli enti politici internazionali dopo l'ottovolante sui mercati: "Fateci partire prima poi ci criticherete".

"Nei prossimi giorni e settimane speriamo si possa iniziare un nuovo percorso, sono passati 80 giorni ma ne è valsa la pena prendere tempo, perché finalmente adesso nasce la Terza Repubblica". 

Chi sarà premier: in pole Giuseppe Conte

Cosa ha detto la Lega a Mattarella

"Siamo vogliosi di partire con la voglia di far crescere il paese" ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini uscendo dal colloquio con il capo dello Stato. 

"Abbiamo consegnato al presidente della Repubblica il nostro destino e del paese". 

Salvini: "Sarà un governo di speranza e di futuro"

"Leggiamo con stupore dichiarazioni che arrivano da ministri di altri Paesi e commissari, non hanno niente di cui preoccuparsi, nulla da temere. Il governo vuole far crescere economia e lavoro.

Vogliamo un governo che metta al centro l'interesse nazionale, prima gli italiani. Nessuno ha da temere per le nostre politiche economiche che saranno diametralmente diverse da quelle usate dagli ultimi governi che hanno fatto crescere il debito".

Salvini: "Saremo liberi di dire signornò a Bruxelles, Berlino e Parigi"

"Anche il voto della Valle d'Aosta ci dice che c'è voglia, fiducia e speranza. Il governo che nasce non sarà remissivo, ma con fiducia e voglia di futuro. Al centro gli italiani". Conclude Matteo Salvini, dopo l'incontro con Sergio Mattarella.

"Il governo nasce su radici solide non ci sarà nulla campato per aria. Guardiamo al futuro"

La sintesi del contratto tra Di Maio e Salvini (per chi non ha molto tempo) 

Nel frattempo fanno notizie le tensioni sui mercati internazionali: se lo spread tra Btp e Bund decennale anche oggi si amplia leggermente, sono i bond governativi a breve scadenza ad accusare la forte pressione dei mercati finanziari sugli asset italiani e in particolare sui titoli di Stato.

Pesa il giudizio dell'agenzia di rating Fitch"Governo M5S-Lega aumenta rischi fiscali" 

Sul decennale il differenziale ha superato la soglia dei 170 punti con il rendimento del titolo italiano al 2,28%. Ma è sulle scadenze più corte che le vendite sono più consistenti. Il rendimento dei titoli triennali è schizzato allo 0,37% dopo aver toccato lo 0,40% in avvio di contrattazioni. Un livello che non veniva raggiunto dal luglio del 2015. Una settimana fa il triennale oscillava intorno allo 0,05%.

Il libro dei sogni Lega-5stelle costa 100 miliardi: tutte le promesse sono debito

Intanto c'è fermento nel centrodestra: il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha convocato per domani mattina una riunione ristretta dei dirigenti di FdI per valutare la situazione politica e decidere la posizione di Fratelli d'Italia.

Fermento nel centrodestra: Salvini incontra Meloni

Oggi Salvini ha incontrato la leader Fdi Giorgia Meloni caldeggiando un ingresso di Fratelli d'Italia nella maggioranza. Ma il leader della Lega pare sia tornato con un due di picche. "Vi state infilando in un governo in cui chi comanda sono i 5 Stelle" avrebbe avvertito Meloni ribadendo le ragioni per cui la destra della coalizione non condivide il metodo e la sostanza degli accordi raggiunti con i pentastellati.

Salvini avrebbe esordito con la richiesta di partecipazione di Fdi alla maggioranza (i 18 senatori Fdi non sono affatto da sottovalutare a palazzo Madama) e al governo. Ma ciò su cui la Meloni è apparsa irremovibile, a parte il disappunto per l'intero modo di muoversi in questa vicenda da parte di Salvini, è stato da un lato un presidente del Consiglio pentastellato o di indicazione M5S (e se tecnico, questo sarebbe un 'vizio' in più); dall'altro, insormontabili divergenze programmatiche.

In sintesi, la proposta di Salvini non solo sarebbe apparsa "tardiva"ma basata su presupposti che non consentono alla destra della coalizione di cambiare idea, presupposti che non riguardano solo il nome del premier, ma l'asse programmatico dell'esecutivo che starebbe per vedere la luce. Nessun riferimento, invece, a possibili ripercussioni della maggioranza giallo-verde sulle giunte locali e regionali in cui il centrodestra governa, ancora, unito.

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