Tensione con la maggioranza Monti annulla vertice con i partiti

 

Tutto ha inizio con un'intervista al Tg5 di Angelino Alfano, segretario Pdl: "stasera non andrò al vertice indetto da Monti con Bersani e Casini". Il motivo? Come Pdl "non vogliamo parlare di Rai e di giustizia". 

 

La reazione del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, non si fa attendere: "l'atteggiamento di Alfano ha dell'incredibile". Pochi minuti, e in tarda mattina giunge la nota del Governo: vertice annullato. 

 

Tensione alle stelle tra governo e maggioranza (marca Pdl), ma Monti prova a minimizzare. Definisce quelli tra Alfano e Bersani "problemi temporanei rapidamente superabili" e spiega che l'incontro si terrà la prossima settimana: "non ho alcun segno che la collaborazione stia incrinandosi. Anzi, mi è stato confermato il contrario". 

 

Nessuno, ora come ora, osa mettere in dubbio il sostegno all'esecutivo tecnico, ma le questioni Rai e giustizia restano. In fondo, le parole del segretario Alfano non sono poca cosa: "se devo incontrarmi con gli altri segretari per soddisfare la loro sete di poltrone, non ci vado. Non partecipo al teatrino della politica". 

 

Teatrino al quale, per il Pdl, appartiene anche il dibattito sulla norma sulla responsabilità civile dei magistrati, una norma giudicata intoccabile dal Pdl, pronto a una strenua difesa del provvedimento durante l'iter in Senato.

 

Non solo Rai e giustizia. Lo scontro - stavolta tra Governo e Pd - è nelle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive. La causa è la richiesta della commissione bilancio di eliminare la norma che blocca il fondo di riserva per gli imprevisti al quale l'esecutivo può attingere in caso di eventi eccezionali. Una norma fondamentale per la squadra di Governo, tanto che il sottosegretario all'economia, Gianfranco Polillo, ha già spiegato che se la commissione non cambierà il testo, si arriverà a mettere la fiducia sul maxiemendamento. Fiducia che, sul tema, il Pd è pronto a non votare.

 

Un giorno il Pd, un giorno il Pdl quindi, sta mettendo in difficoltà il governo Monti, tanto da portarlo ad annullare un importante vertice tra i partiti.

 

Un giorno la Rai, l'altro la giustizia, quindi questioni di bilancio. Se non è crisi, è maretta di Governo.