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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Italia

"Non mi siedo al tavolo con Berlusconi", il 'nì' di Di Maio fa vacillare l'intesa pentaleghista

Luigi Di Maio parla da Palazzo Giustiniani dopo le consultazioni con il presidente del Senato Casellati: "Non siamo disposti a discutere di ministeri con Forza Italia". La replica di Salvini: "C'è qualcuno che tifa per l'ennesimo governo tecnico"

Il presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, salirà al Quirinale per riferire al Capo dello Stato l'esito delle consultazioni di questi ultimi due giorni: l'esplorazione non ha condotto a una chiara maggioranza tra centrodestra e Movimento 5 stelle per la formazione di un governo, ma da Palazzo Giustiniani filtra un barlume di speranza.

L'esito delle consultazioni

Si gioca sui dettagli e si ragiona sul "nulla è ancora perduto" dichiarato da Luigi Di Maio al termine dell'incontro in cui il capo politico del Movimento 5 stelle ha ribadito come l'apertura di dialogo del Movimento 5 stelle sia rivolta solo alla Lega mentre i pentastellati rifiutano categoricamente di sedersi ad un tavolo con Berlusconi.

"Non si può pensare che tre forze politiche, più la nostra, contrattino ministri e sottosegretari - ha detto Di Maio al termine delle consultazioni con Casellati - immaginate a che era politica si torna... Siamo disponibili anche a considerare non ostile un sostegno da Fi e Fdi, ma il governo si forma su un contratto firmato da due persone, da me e Salvini.

Come riferisce l'agenzia Dire da ambienti vicini alla presidente Casellati si sottolineano le sfumature.

"Il clima è migliore rispetto a ieri." 

Luigi Di Maio e i capigruppo del Movimento, intanto, hanno lasciato Palazzo Giustiniani tramite il tunnel sotterraneo che lo collega al Senato e da lì hanno preso un taxi. Ai cronisti che chiedevano al capo politico del Movimento se avesse intenzione di rinunciare alla premiership, Di Maio non ha voluto rispondere.

Salvini: "Non rinuncio a governo con tutto il centrodestra"

"Non mi interessano logiche politiche: o c'è il tavolo tra tutto il centrodestra e il Movimento 5 Stelle per discutere di problemi reali oppure non ho più tempo da perdere. L'Italia non ha più tempo da perdere".

Lo ha detto Matteo Salvini a Isernia. Salvini promette che terrà fede alla coalizione di centrodestra: "Abbiamo un programma comune, c'è un programma comune. Da tutte le parti c'è qualcuno che tifa per far saltare l'accordo politico tra noi e i 5 stelle per inventarsi l'ennesimo governo tecnico che poi spenna gli italiani".

La nota di Forza Italia: "M5s immaturo"

Il supplemento di veto pronunciato dal Movimento 5 Stelle dimostra, al di là di ogni ragionevole dubbio, il rifiuto di formare un governo. Si tratta dell'ennesima prova di immaturità consumata a danno degli italiani. È quanto si legge in una nota di Forza Italia.

"Il centrodestra unito e Forza Italia hanno invece dimostrato di essere pronti e compatti nella volontà di dare le risposte che il Paese necessità".

M5s incontra Casellati: la diretta

La delegazione del M5S, composta da Luigi Di Maio e dai due capigruppo di Camera e Senato Giulia Grillo e Danilo Toninelli, ha incontrato a Palazzo Giustiniani il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati per le consultazioni finalizzate alla formazione di un nuovo governo. L'incontro, previsto in un primo momento per le 17,30, è slittato di qualche minuto. Un ritardo concordato tra gli interlocutori.

Di Maio ha spiegato come ci siano state interlocuzioni con Salvini per un contratto di governo con la Lega "ammettendo un appoggio esterno di altre forze politiche", tuttavia il capo politico del Movimento 5 stelle ha escluso un'apertura verso Forza Italia. 

Di Maio: "Contratto di governo ma solo con Salvini"

"Siamo disponibili a un contratto di governo firmato da M5s e Lega - ha spiegato Di Maio - ma non ci si può chiedere di sederci tutti ad uno stesso tavolo".

"Voglio ringraziare la presidente Casellati per il lavoro fatto. Andremo avanti ma il 5 stelle non è disposto a sedersi ad un tavolo a quattro".

Tirando le somme, il secondo giro di consultazioni della presidente del Senato Casellati si chiude con la rinnovata chiusura di Di Maio a qualsiasi accordo di governo che includa anche Forza Italia.

Consultazioni Casellati incontra M5s e centrodestra

salvini berlusconi-6

Poco prima Matteo Salvini parlando dopo le consultazioni aveva fatto capire come ci fossero passi avanti e segnali per un'intesa tra Lega e M5s. L'ipotesi più accreditata quella di un appoggio esterno di Forza Italia ad un governo Salvini-Di Maio.

Salvini: "Ci sono novità", il silenzio di B. per un appoggio al governo M5s

Diversamente dal leader della Lega Matteo Salvini che è atteso ad Isernia per una iniziativa elettorale in vista delle elezioni regionali in Molise, Silvio Berlusconi questa sera resterà a Roma per seguire in prima persona l'esito delle consultazioni. "Avete visto che bravo che sono stato? Mi prudeva da morire il naso ma non mi sono nemmeno grattato pur di evitare qualsiasi polemica". Silvio Berlusconi accetta di restare in silenzio. A differenza di quanto successo una settimana fa al Quirinale, il centrodestra esce allegro dalle consultazioni con Elisabetta Casellati. Dopo le dichiarazioni alla stampa, dove ha parlato solo Matteo Salvini, i tre leader scendono assieme le scale e si ritrovano nel cortile di palazzo Giustiniani. Qui sorridono tutti e tre: Giorgia Meloni scherza con Matteo Salvini, mentre Silvio Berlusconi si intrattiene con Giorgetti e Anna Maria Bernini. Ed è a loro che rimarca la correttezza del suo comportamento di fronte alle telecamere. Berlusconi è rimasto in silenzio, con le mani in tasca, nonostante il prudore al naso. 

Tra le ipotesi un appoggio esterno di Forza Italia ad un contratto di governo del Movimento 5 stelle con la Lega.

Renzi alla finestra, il Pd resta in panchina

Con il Partito Democratico fuori da questa tornata di consultazioni torna a farsi sentira anche Matteo Renzi e lo fa con la sua E-News.

"A quelli che sentono la mancanza delle nostre iniziative politiche vorrei inviare un abbraccio grande. E l'invito a sbarrare nell'agenda le date 19-20-21 ottobre 2018. Quel fine settimana tornerà la Leopolda. Si chiamerà "La prova del Nove" e il titolo non ha bisogno di molte spiegazioni. Sara' il nono anno, certo. Ma non solo per questo sara' la prova del Nove".

Renzi dà appuntamento alla Leopolda ad ottobre

"Nel 2014 - continua Renzi - quando siamo andati al Governo, non avevamo tempo. Avevamo l'acqua alla gola. Nel giro di qualche settimana abbiamo dovuto dare la svolta. Nei primi 45 giorni - gli stessi che ci sperano dal voto del 4 marzo - avevamo già approvato le misure di urgenza: gli 80 euro, il tetto ai dirigenti pubblici, la diminuzione dell'Irap per le aziende, i primi decreti legge su PA e Lavoro".

"Non potevamo permetterci il lusso di rinviare. Oggi la situazione del nostro Paese è migliore. E bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di riconoscerlo".

Consultazioni, la diretta dal Senato

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