Grillo contro i sindaci: "Si sentono leader e non governano"
Il leader del Movimento 5 Stelle continua il suo attacco contro tutto e tutti. Stavolta a finire nell'occhio del ciclone sono i vari De Magistris, Pisapia e Renzi. "I sindaci scendono in campo per le politiche, ma sono eletti per amministrare"
Ennesimo attacco di Beppe Grillo. Stavolta i suoi strali sono diretti contro i sindaci del centrosinistra, in particolare contro quelli che hanno ambizioni politiche nazionali: in un polemico post sul suo blog, il fondatore del Movimento 5 stelle attacca Luigi de Magistris (Napoli), Giuliano Pisapia (Milano) e Matteo Renzi (Firenze), a vario titolo impegnati in vista delle ormai prossime consultazioni politiche.
"I sindaci scendono in campo. Si sentono leader. I loro concittadini li hanno eletti per fare gli amministratori pubblici, ma loro, ovviamente, se ne fregano chiamati come sono dalla forza del destino, dalla predestinazione dei grandi e dall'ego smisurato a più alti incarichi".
Grillo punta tutto sul locale, si sa, per poi avere seguito a livello nazionale. Ed è sul locale che attacca gli amministratori-leader.
"E' tutto un fiorire - osserva Grillo - di sindaci in camper, in conferenza, in televisione, in raduni di partito. Multicolor, in arancione, ma anche in rosso stinto o in viola appassito. Liste annunciate e programmi formidabili, pret a porter autunno/inverno saltano fuori ovunque. Chi li ha eletti e gli paga lo stipendio rimane attonito, cornuto e mazziato. I sindaci vogliono portare esperienze e capacità (mai) dimostrate dai Comuni in Parlamento. Si sentono sottovalutati, sono tutti potenziali premier, da De Magistris a Renzi a Pisapia".
Dopo lo scontro con Bersani, ora è Grillo contro i sindaci.
