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Giovedì, 28 Marzo 2024
Migranti

"Sbarchi in calo", Renzi esulta ma tace sulla querelle tra Minniti e Delrio

L'ex premier su Fb: "Nessuna polemica può oscurare i risultati di queste settimane". Ma non dice una parola sullo scontro, tutto interno alla maggioranza, che si è consumato sul ruolo delle Ong nel Mediterraneo

Non una parola sulla querelle che ha visto contrapposti il ministro Marco Minniti e il titolare delle Infrastrutture Graziano Delrio e nessun commento sul codice di condotta delle Ong che nei giorni scorsi ha suscitato aspre polemiche anche e soprattutto nel Partito Democratico. Matteo Renzi si tiene alla larga dai problemi e fa quello che sa (sapeva?) fare meglio: dispensare ottimismo a piene mani.

Su Facebook l’ex premier rivendica i risultati positivi ottenuti sul fronte immigrazione (- 3.5% sul 2016, grazie al dimezzamento degli sbarchi nel mese di luglio ), senza mai fare però riferimento alla 'cura Minniti' che anzi non viene neppure citato.

"I nostri ministri, bravi e capaci, stanno facendo un buon lavoro", si limita a dire il segretario del Pd. Che poi aggiunge: "Capisco che è agosto ma non rincorriamo le polemiche di chi vuol trasformare tutto in una eterna campagna elettorale". Quindi annuncia la sua strategia in materia di immigrazione. Tanto per cominciare, dice Renzi,  il problema "si risolve solo se si risolvono i problemi economici e politici dei Paesi d’origine. Il Governo ha provato a farlo triplicando i fondi per la cooperazione internazionale e organizzando missioni in tutti i Paesi africani". 

Le altre misure necessarie?    

"Il numero chiuso, gli investimenti in cultura pari a quelli in sicurezza, il dovere di salvarli tutti e l’impossibilità oggettiva di lasciarli tutti sul suolo italiano, lo ius soli temperato, la lotta in Europa per una diversa distribuzione dei denari del bilancio e per il rispetto delle quote di immigrati da accogliere".

Sta di fatto che "nessuna polemica può oscurare i risultati di queste settimane, a cominciare dalla significativa riduzione del numero di sbarchi". 

Allargando il discorso alla situazione complessiva del Paese, Renzi riconosce che sì, "l'Italia ha certamente ancora tanti problemi, e ci sono aree di sofferenza sulle quali lavoriamo e lavoreremo, ma il duro lavoro di questi anni sta cominciando a dare i suoi frutti". L'ex premier entra dunque nel dettaglio dei risultati ottenuti in questi anni. 

"L'economia va meglio di come prevedevano gli analisti solo qualche mese fa, il PIL cresce più del previsto, e tutti gli esperti dicono che i dati sull'occupazione, sulla produzione industriale, sull’export sono incoraggianti. Se poi guardate i dati ISTAT di oggi sulla produzione industriale vedete un risultato impressionante: aver inserito nella legge di bilancio il superammortamento e aver abbassato le tasse produce una crescita straordinaria".

Ci attendono dunque sorti magnifiche e progressive. "Dai che la strada è giusta, avanti insieme", conclude Renzi. "E dal profondo del cuore: buone vacanze all'Italia e agli italiani".

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