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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caso

Immigrazione, l'Ue: "Per fermare i barconi trattiamo con i dittatori"

L'ennesima tragedia del mare diventa terreno di scontro politico. L'Unione Europea si dice pronta a trattare con le dittature. E intanto Salvini accusa il ministro dell'Interno: "Siamo a 4mila morti in un anno"

ROMA - L'ennesima tragedia dell'immigrazione nel mar Mediterraneo ha riacceso le polemiche sugli sbarchi di migranti. Dopo il naufragio che ha causato dieci morti nel Canale di Sicilia, il senso dell'emergenza nel Mediterraneo traspare dalle parole del vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans che ha ricordato come Bruxelles abbia deciso di "accelerare sull'Agenda europea sulle migrazioni anticipandola a metà maggio, mentre prima era previsto a metà luglio".

ALLARME SBARCHI - E come una bomba arriva anche la dichiarazione del Commissario Ue agli Affari interni e alle politiche sull'immigrazione, Dimitris Avramopoulos, secondo cui per affrontare il problema dei flussi migratori l'Ue deve "cooperare con i paesi di origine dei migranti, anche se a volte si tratta di dittature". "Il fatto che cooperiamo, nel quadro dei processi di Rabat e Kartoum, con alcuni regimi dittatoriali - ha osservato - non significa dare loro una legittimità democratica o politica. Dobbiamo cooperare: visto che abbiamo deciso di combattere il traffico di esseri umani, non possiamo ignorare che in alcuni di quei paesi ci sono le radici stesse del problema. Dobbiamo poterli impegnare e mettere davanti alle loro responsabilità, ma ripeto: senza per questo legittimare i regimi".

LO SCONTRO POLITICO - I segnali inviati da Bruxelles a Roma, tuttavia, non sono sufficienti per la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, che ha scritto al presidente dell'Europarlamento Martin Schulz e a tutti quelli delle assemblee dei ventotto Paesi perché "col ripetersi di queste tragedie l'Ue non può non sentirsi chiamata in causa". Ad alimentare la polemica sono stati soprattutto gli esponenti della Lega Nord, con Salvini scatenato: "Siamo a quota 4mila morti in poco più di un anno, perché più gente viene invogliata a partire, più ne annega in mezzo al mare". "E' dispiaciuto che ci sono stati solo 4mila morti nel Mediterraneo, forse ne voleva 200 mila così prendeva più voti", è stata la dura replica di Alfano. "Salvini non ha un'idea, una ricetta, una strategia sull'immigrazione. Sa solo protestare contro il governo. Ma il punto essenziale non è l'Italia, ma l'Europa che dà lo stipendio a Salvini", ha detto il leader del Ncd.

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